ANCONA – Il sindaco Daniele Silvetti ha incontrato stamattina Mauro Canil e Roberta Nocelli a Jesi insieme al vicesindaco Giovanni Zinni e agli assessori Angelo Eliantonio e Daniele Berardinelli. Tema l’Ancona, la sua situazione e il suo futuro. Un lungo incontro cui ha fatto seguito, più tardi in Comune, quello con una delegazione della Curva Nord. Una lunga mattinata che è stata illustrata da Silvetti poco fa: «Questa mattina abbiamo incontrato l’amministratore delegato dell’Us Ancona e il socio di minoranza, gli unici presenti del cda della società, alla luce di quello che è stato già raccontato, cioè dell’impossibilità che l’Ancona si possa iscrivere al prossimo campionato di serie C, che comunque verrà decretato lunedì prossimo dalla Covisoc. Il nostro incontro è servito da parte mia a richiedere formalmente un incontro con la proprietà, direttamente o per procura, e a chiedere conto di quella che è la situazione societaria. Molto importante per capire se si andrà in continuità, con la stessa società, indipendentemente dalla categoria che si disputerà o se si dovrà immaginare una situazione tutta nuova. E se eventualmente se si affaccerà qualcuno intenzionato a rilevare la società dovremo capire qual è la situazione debitoria, una situazione che riguarda non solo gli stipendi da corrispondere ma anche i debiti con i fornitori, la stampa ha già dato cifre al riguardo».
Ecco dunque due nodi da sciogliere in direzione futura per il calcio cittadino: stessa società, come chiede anche la tifoseria, o diversamente, società nuova da iscrivere alla serie D. «C’è una ricostruzione generale che va fatta – ha proseguito il sindaco – ma soprattutto mi aspetto che la proprietà, il presidente Tiong, si relazioni con l’amministrazione comunale. La risposta è stata l’impegno da parte dell’amministratore delegato che ha chiesto al cda di prendere una posizione e al presidente di relazionarsi con il Comune. La nostra richiesta è stata informale, finora, con questo incontro. Ma ora lo formalizzeremo come amministrazione comunale per avere un’interlocuzione certa e quanto più trasparente e diretta per capire quali sono le intenzioni. Anche perché i tempi cominceranno a stringersi. Chiediamo formalmente un incontro entro la settimana prossima. Questo avverrà dopo la dichiarazione della Covisoc».
Il sindaco ha spiegato anche di essere in contatto costante con la Federcalcio per risolvere il problema del calcio anconetano, ma anche con imprenditori potenzialmente interessati a subentrare, non prima di capire quali sono i debiti e gli importi necessari per affrontare il prossimo campionato di serie D. Al momento, compresa la situazione debitoria dell’Ancona, servirebbero per la prossima stagione in D circa cinque milioni di euro. Quanto all’incontro dei tifosi e alle loro richieste, il sindaco Silvetti ha concluso: «Ho ricevuto messaggi molto chiari, bisogna mantenere la matricola in essere, a meno che non si vada incontro a un fallimento. Non ci sarà alcuna fusione, anche per rispetto del percorso di altre società sportive». Stasera in piazza la tifoseria organizzata, ma anche tanti giovani calciatori con le loro famiglie e l’amministrazione comunale: un corteo per far sentire forte il dissenso e lo stato d’animo di Ancona nei confronti dell’ennesimo fallimento sportivo.