ANCONA- Il protocollo sanitario al vaglio delle autorità per la ripartenza del calcio (per il momento sembra limitato alla sola serie A) rappresenta la conferma ulteriore che la stagione sportiva 2019-2020 per i dilettanti è ormai conclusa. Lo ha ribadito anche il team manager dell’Anconitana Damiano Morra: «I dilettanti non possono rispettare questo protocollo. Porte chiuse, controlli medici frequenti, ritiri blindati. E’ assurdo per le nostre categorie. La governance del calcio, in questo momento, deve pensare a quante squadre resteranno in piedi nella Lega Nazionale Dilettanti, questo è l’interrogativo principale».
Il campionato attuale si avvia verso la chiusura, anche se l’ufficialità non è ancora arrivata e non sembrerebbe giungere a breve: «Serie A, e forse serie B, riusciranno a partire rispettando tutti i controlli necessari. Hanno una forza economica tale per farcela. Sotto è impossibile per tutti. Sentivo parlare di tre partite alla settimana ma nelle nostre categorie i calciatori lavorano come si fa a chiedergli una cosa del genere?».
Morra ha poi concluso parlando del possibile futuro dell’Anconitana, con la viva speranza di disputare la serie D 2020-2021: «Alle spalle c’è una società solida e ben strutturata. Se c’è uno spiraglio, l’Anconitana sarà in prima linea. Con i giocatori ci sentiamo, cerchiamo di essere positivi, ma anche loro hanno capito che molto difficilmente si tornerà sul campo per terminare quest’annata».