Ancona-Osimo

Ancona-Kosovo: il calcio che unisce

Gianfranco Mancini, direttore generale dell'Ancona1905 dà vita alla collaborazione con questa terra piena di tesori e preziosi talenti. Tante iniziative in programma.

I due calciatori kosovari in prova, Ardi Hoxhaj e Flamur Voci

ANCONA – Dietro il calcio dei milioni, che in questi giorni impazza con la vicenda Tevez, c’è un calcio che unisce, e che fa del bene. Lo ha capito l’Ancona1905 che, nella persona del suo direttore generale Gianfranco Mancini, ha dato vita ad una collaborazione sportiva con il Kosovo. La Repubblica indipendente dal 2008, affiliata sia alla Uefa che alla Fifa dal 2016, racchiude tanti tesori e tanti talenti, tra cui quelli calcistici.

L’attaccante Ardi Hoxhaj e il centrocampista offensivo Flamur Voci, entrambi classe 1998, sono i primi calciatori che saranno in prova con la formazione Beretti biancorossa, in un periodo trimestrale che va da gennaio a marzo. Una occasione di mettersi in mostra nella speranza di sbarcare nel calcio italiano, una delle mete più ambite nella loro terra. Una collaborazione diretta e immediata, fatta di stage in loco e tante altre forme di confronto. A tal riguardo Davide Mancone, uno dei tecnici della società dorica, si è già recato in Kosovo, nella cittadina di Prizen (nei pressi di Pristina), con alcuni dirigenti, dove per alcuni giorni sono state visionate delle rappresentative locali e i loro metodi di allenamento.

Tante le iniziative in programma. Una su tutte il “Clinic” di gennaio, riservato principalmente ai tecnici e agli istruttori kosovari. L’evento si terrà proprio ad Ancona, permettendo agli ospiti di conoscere nuove tecniche di formazione calcistica, finalizzate alla crescita dei giovani calciatori. La solidarietà che si lega al calcio, a stretto giro di contatto.

Il Kosovo rappresenta una delle nuove frontiere calcistiche, terra di conquista per i pionieri dello scouting giovanile. Il primo incontro internazionale del 2014, l’amichevole contro Haiti terminata 0-0, ha segnato il “dies a quo”. Da lì in avanti i pieni riconoscimenti dell’Uefa, e la partecipazione alle qualificazioni mondiali del 2018, dove il pareggio con la Finlandia (1-1) rappresenta un vero e proprio momento storico. Complimenti all’Us Ancona dunque, il binomio giovani e lungimiranza solitamente paga, e non c’è ragione per non ritenere che sia così anche in questo caso.

Peppe Gallozzi