ANCONA – Viaggio a Roma per costruire la nuova Ancona: ieri pomeriggio, 17 luglio, i soci della nuova SSC Ancona, iscritta alla serie D in seguito all’esclusione dell’Us Ancona dalla serie C grazie al comma 10 dell’art. 52 delle Noif, si sono recati con il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, da Claudio Lotito, sostenitore esterno alla società, per pianificare il prossimo futuro. Stefano Marconi e Massimiliano Polci erano accompagnati da Robert Egidi, membro del direttivo biancorosso, Daniele Silvetti dall’assessore Daniele Berardinelli, tutti insieme dal patron della Lazio anche se dopo una breve presentazione Silvetti e Berardinelli hanno lasciati da soli, Ancona e Lotito, liberi di parlare e pianificare. I dettagli dell’incontro emergeranno probabilmente in giornata, ma s’è parlato di budget, di prestiti di giocatori, di sponsorizzazioni, e anche dell’apporto dell’altro contributo esterno alla società, quello di Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone.
Obiettivo due milioni di euro, comprensivi di quanto già pagato complessivamente alla Figc per partecipare al campionato – 457mila euro – e comprensivi, probabilmente, dei prestiti dei giocatori che arriveranno dalle rispettive sfere di Lotito e Stirpe, ma anche di tutte le spese per sostenere il campionato, trasferte e quant’altro.
Ora l’Ancona deve mettere sotto contratto Massimo Gadda, allenatore, Pietro Tamai, direttore sportivo, Francesco Ancarani, direttore generale, e Vincenzo Guerini, nuovo presidente, per essere pienamente operativa sul mercato e per pianificare i prossimi obiettivi, dall’allestimento della squadra al ritiro, alle amichevoli pre Coppa e campionato. Ieri Gadda e Ancarani hanno incontrato diversi giovani giocatori che fino allo scorso giugno hanno fatto parte della squadra primavera dell’Us Ancona e che potrebbero al più presto rientrare nei piani della nuova società biancorossa.
Quanto al campo per allenarsi, i gradimenti di Gadda e Guerini sembrano andare in direzione dell’impianto delle Terre di Maluk, agriturismo ai piedi di Monte San Vito di proprietà dell’ex patron Andrea Marinelli. Il tutto nell’attesa che vengano ultimati i lavori che riguardano lo stadio Dorico, che potrebbe presto tornare a ospitare l’Ancona.
