Ancona-Osimo

Calcio, la nuova Ancona di Silvetti pronta per il battesimo della piazza

Domani 3 luglio alle 19 appuntamento con la cittadinanza davanti alla curva nord dello stadio Del Conero, poi la corsa per l'iscrizione alla serie D

Daniele Silvetti, sindaco di Ancona

ANCONA – Domani 3 luglio nasce la nuova Ancona: appuntamento con la cittadinanza davanti alla curva nord dello stadio Del Conero alle ore 19 per scoprire nome e dettagli. Lo ha dichiarato lo stesso sindaco Daniele Silvetti poche ore fa, dopo il confronto con la stessa tifoseria: «La nuova società si chiamerà Ancona, questo è fondamentale ed era contenuto nell’avviso – ha detto Daniele Silvetti –. Domani sveleremo il nome. Ci siamo accordati con i tifosi per un evento significativo, prima di cena, davanti alla curva nord, il posto migliore e il contesto migliore per comunicare non solo alla tifoseria ma anche alla città». Silvetti ha anche parlato dell’incontro di stamattina: «Ho avuto un confronto con i capi della Curva e del tifo organizzato, ho cercato di far capire qual è stato il lavoro svolto nelle ultime ore e il fatto che c’è in atto una forte collaborazione tra alcuni imprenditori marchigiani, alcuni di questi anconetani, collaborazione che ci consentirà di iscriverci alla D e di dare continuità al calcio anconetano. Gli adempimenti che dovranno essere svolti nelle prossime 48 ore saranno decisivi perché si tratta di costituire nuova società e di rispettare le prescrizioni della Figc quelle che mi sono state comunicate con la disponibilità di iscrivere la città di Ancona ai campionati dilettantistici».

Niente nomi, finora, se non quello di Stefano Marconi «fra gli imprenditori coinvolti e interpellati», come ha spiegato lo stesso sindaco. Che poi ha specificato: «Si tratta di una cordata locale, marchigiana, esclusivamente del nostro territorio, o almeno in gran parte, perché poi potrebbero esserci delle sponsorizzazioni. Ora l’obiettivo è quello di rispettare il termine delle ore 18 del prossimo 4 luglio, per creare un progetto nuovo». Silvetti ha anche aggiunto: «Le forze sane si sono relazionate con me in queste settimane, dopodiché c’è stata una partecipazione che continua tuttora, per capire chi erano e cosa volessero mettere sul piatto le singole realtà. Quello che si sta delineando è un progetto che consente non solo la ripresa e l’inizio di un’attività non solo calcistica che appartiene alla città. C’è chi si vuole impegnare sul settore giovanile e chi è interessato anche al centro sportivo, nei prossimi giorni faremo una valutazione tecnica».

Contattato, Stefano Marconi ha però sottolineato di non aver partecipato al bando né di aver preso alcun impegno, ma ha detto al sindaco che ha bisogno di tempo per ragionarci su. Evidentemente il sindaco ha avuto sufficienti garanzie dal resto della cordata, in cui potrebbe entrare anche l’imprenditore fanese Claudio Gabellini. Resta l’altra sponda, quella dell’imprenditore Francesco Agnello, nuovo proprietario dell’Us Ancona che ha rilevato pochi giorni fa da Tony Tiong: gli stipendi sarebbero stati tutti pagati, il versamento di 400mila euro per l’iscrizione alla serie D sarebbe pronto per il prossimo 4 luglio, così confermano i più stretti collaboratori di Agnello, compreso il fatto di aver acquisito la The Dream dall’ex presidente biancorosso anche e soprattutto con lo scopo di effettuare l’investimento immobiliare per l’acquisizione del terreno destinato al centro sportivo. Senza il quale, dicono, non si può immaginare uno sviluppo serio che vada di pari passo con la prima squadra della città. L’ipotesi che tra pochi giorni ci siano due società con il nome Ancona, insomma, si fa sempre più concreta.

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