ANCONA – Continua l’opera di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale marchigiano portata avanti dalla Camera di Commercio delle Marche. Nel pomeriggio di venerdì 18 dicembre, alla presenza di molte autorità, è stata inaugurata la nuova illuminazione della terrazza fronte-mare della Loggia dei Mercanti ad Ancona (sede di rappresentanza della Camera di Commercio), capolavoro dello stile gotico fiorito. Un messaggio di grande speranza attraverso le luci, un messaggio che risalta ancor di più in un periodo di grande incertezza come quello attuale.
A presentare l’iniziativa il presidente della Camera di Commercio Marche Gino Sabatini: «Illuminiamo una parte di storia molta antica nel Porto di Ancona e lo facciamo continuando il progetto dell’amministrazione comunale. Da qui sono partiti tanti pionieri del commercio e oggi lanciamo un messaggio di ripartenza da questo balcone così importante. Un pensiero va a chi lavora perché l’economia non deve venire prima della salute ma vuole sorreggere al massimo la popolazione. Va ridata nuova vita e nuova linfa».
Orgoglioso dell’iniziativa il presidente dell’Autorità di sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale Rodolfo Giampieri: «È un privilegio essere qui davanti a tante autorità per quest’opera che la Camera di Commercio ha deciso di regalare alla città. Il lavoro è indispensabile e ben si collega alla sacralità di questo spazio reso ancor più bello dal bronzo di San Francesco. Vogliamo creare ricchezza diffusa, economia ed occupazione. Ma più di tutti vogliamo la serenità delle famiglie. Non molliamo mai, la gente di mare ha la pelle dura».
A far le veci del sindaco Valeria Mancinelli, era presente l’assessore alla cultura del comune di Ancona Paolo Marasca: «Nella Loggia dei Mercanti c’è tutto. C’è San Francesco che parte per andare in Oriente, c’è il luogo d’incontro di tante persone che prendevano decisioni importanti per la società. C’è il presente, c’è la bellezza, c’è il patrimonio. La luce lancia un segnale importante che è quello di operosità, cura e rispetto. Questo edificio è magico, a metà in città a metà in porto. Rappresenta qualcosa di profondo per gli anconetani».
La luce sinonimo di gioia. È il sunto del discorso di monsignor Angelo Spina: «Dove arriva la luce arriva la gioia. Nel buio siamo ansiosi e vogliamo che le tenebre vadano via. La Loggia è un simbolo, è baciata dal sole all’alba e al tramonto. Voglio approfittare per rivolgere gli auguri di buon natale a tutti. Ne abbiamo bisogno».
Una battuta anche per Massimiliano Polacco, componente di giunta della Camera di Commercio delle Marche con delega al Turismo: «Il porto è l’emblema delle potenzialità di questa regione. Vogliamo augurarci che il 2021 possa essere l’anno della rinascita non solo per Ancona ma per tutte le Marche».