ANCONA – Una sola Camera di Commercio per tutte le Marche, con Gino Sabatini presidente e Salvatore Giordano vicepresidente. Quella che nascerà sarà una delle Camere di Commercio più grandi d’Italia, destinata a diventare un punto di riferimento fondamentale per tutte le 170mila imprese marchigiane iscritte all’ente camerale.
Le associazioni di categoria hanno sottoscritto un accordo per la composizione del Consiglio camerale, della Giunta e dei Consigli delle tre aziende speciali per la moda, la meccanica/mobile e l’agroalimentare, e hanno condiviso i contenuti di indirizzo generale attraverso un confronto con la Regione Marche. La nuova governance della Camera di Commercio unica avrà il compito di perseguire una sempre maggiore sinergia con la Regione, le associazioni di categoria, le forze sociali, le Università marchigiane, i centri di ricerca, il mondo del credito e della formazione per valorizzare e promuovere il sistema produttivo, i territori e l’economia regionale.
Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri hanno raggiunto un accordo sulla composizione del Consiglio e della Giunta Camerale e hanno promosso apparentamenti tra le Organizzazioni per la ripartizione dei seggi per i settori artigianato, trasporti e spedizioni, servizi alle imprese e altri settori. All’interno del Consiglio e della Giunta saranno presenti anche rappresentanti dell’industria, del commercio, del turismo, del credito e delle assicurazioni.
«Le associazioni di categoria delle Marche – dichiara Gino Sabatini, presidente della Cna Marche e presidente della Camera di commercio di Ascoli Piceno – hanno dato prova lungo il percorso per la Camera unica, di un grande senso di responsabilità che le ha portate ognuna a rinunciare a qualcosa per portare a casa l’obiettivo dell’unità nella composizione e nella gestione del nuovo ente camerale. Oggi abbiamo dimostrato che il mondo imprenditoriale sa fare squadra e sa mettersi in discussione per un progetto forte e importante. La Camera di Commercio unica sarà operativa entro la fine dell’anno».
Il Consiglio Camerale sarà composto da 33 componenti, di cui 6 andranno all’industria, 6 all’artigianato, 6 al commercio, 2 all’agricoltura, 1 alla cooperazione, 1 alle banche e assicurazioni. Inoltre gli apparentamenti tra le associazioni che hanno aderito all’accordo porteranno ad avere 2 consiglieri per il turismo, 4 per i servizi, 1 per gli altri settori. Infine un consigliere ciascuno verrà espresso dai sindacati, dai consumatori e dai professionisti.
La Giunta della Camera Unica sarà composta da 8 consiglieri. Il presidente, in base agli accordi tra le associazioni di rappresentanza delle imprese, sarà espressione dell’artigianato al quale spetterà anche un altro componente, mentre il vicepresidente sarà espressione dell’industria insieme ad altri due membri della Giunta. Infine due membri di Giunta andranno al commercio e all’agricoltura.
Sono previste tre aziende speciali. Una per la moda che avrà sede a Macerata, una per l’agroalimentare con sede a San Benedetto del Tronto e una per la meccanica e arredo a Pesaro. Per ogni azienda la governance sarà formata da cinque esponenti delle associazioni che hanno sottoscritto il patto, in rappresentanza dei settori economici interessati. «La Camera di Commercio unica ci consentirà di fare finalmente un pezzo di Marche al plurale in modo partecipato e responsabile – dichiara Salvatore Giordano, direttore generale Confindustria Marche Nord – credo che il rispetto dei territori sia un valore irrinunciabile e la scelta della collocazione delle aziende speciali ne rappresenta il valore emblematico. Questo spirito lo manterremo per realizzare cose utili per le nostre imprese, per le nostre comunità, per le nostre famiglie».
Tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno sottolineato che «le imprese potranno trovare nella Camera di Commercio unica un alleato utile allo sviluppo del sistema produttivo, in un momento storico nel quale è sempre più urgente procedere unitariamente sulla via dello sviluppo per la ricostruzione e il rilancio di una regione duramente colpita dagli eventi sismici del 2016».