Ancona-Osimo

Rifiuti abbandonati o nei bidoni errati, 40 mila euro di multe a Camerano

Nel 2019 sono state registrate 1.455 situazioni di non conformità, in media 4 al giorno, e sono stati effettuati circa 800 sopralluoghi, come riferisce l'assessore Renato

Le operazioni di controllo dei rifiuti a Camerano
Le operazioni di controllo dei rifiuti a Camerano

CAMERANO – Rifiuti abbandonati o non conferiti correttamente, a Camerano hanno originato sanzioni per 40 mila euro. Nel 2019 sono state registrate 1.455 situazioni di non conformità, in media 4 al giorno. Il 55% ha riguardato il materiale non differenziato adeguatamente, il 15% le buste utilizzate per l’immondizia e il 30% entrambe le mancanze con l’aggiunta dei rifiuti abbandonati. Nel 2019 sono stati quasi 800 complessivamente i sopralluoghi effettuati congiuntamente dagli agenti di Polizia locale e dagli operatori Rieco.  

«Nel 2019, il Comune di Camerano ha messo in atto un sistema capillare di verifica dei rifiuti che ha interessato tutte quelle utenze che continuano a non uniformarsi al sistema di raccolta differenziata ed è stato avviato un monitoraggio degli abbandoni su tutto il territorio Comunale – spiega l’assessore ai rifiuti e alla polizia locale, Costantino Renato -. Rispetto agli anni precedenti, i controlli hanno coinvolto in modo congiunto e pianificato la Polizia locale, la Rieco, l’ecosportello e alcuni operatori selezionati dall’Ata provinciale. Per le utenze che sono risultate non conformi o per coloro che hanno effettuato abbandoni, si è dovuto procedere ad emettere specifici addebiti o sanzioni amministrative, mentre in alcuni casi si è preferito svolgere un’attività di informazione diretta tramite gli operatori dell’Ata».

Dai dati raccolti durante i controlli emerge che le rilevazioni sono state maggiori nel primo semestre dell’anno (59%) e in particolar modo nel mese di giugno con 188 segnalazioni. Sono invece diminuite nel secondo semestre, registrando il dato minimo ad agosto con 69 situazioni. Il 52% di situazioni di non conformità sono state registrate nel centro urbano, il 27% nelle aree periferiche e di campagna e il 22% nelle zone commerciali o industriali. Il 69% riguardano le utenze domestiche, anche se la quantità di rifiuto difforme è prevalente nelle utenze non domestiche.

«Sulla base delle segnalazioni, sono stati effettuati 535 sopralluoghi, durante il quale è stato possibile appurare che un gran numero di cittadini, in 149 casi, ha eseguito le normali procedure di recupero del rifiuto non conforme per poi esporlo la settimana successiva, in 86 casi il trasgressore non è stato individuato, in 8 casi il rifiuto è risultato conforme durante il controllo, in 61 circostanze sono state effettuate attività informative direttamente presso l’utenza – riferisce l’assessore Renato -. Sono stati inoltre effettuati 228 sopralluoghi per monitorare il fenomeno degli abbandoni. Infine per le situazioni rimanenti si è dovuto procedere ad appositi addebiti per i servizi di raccolta aggiuntivi o sanzioni/azioni da parte della Polizia locale. Gli interventi di recupero, a cui sono seguiti appositi addebiti e/o sanzioni, sono stati 399 (pari al 27% del totale delle segnalazioni) ed hanno riguardato per il 58% le utenze non domestiche, collegate a 223 utenze (30% utenze non domestiche, 16% utenze domestiche, 54% utenze non identificate) per un ammontare di circa € 40.000 (+4% rispetto al 2018). L’importo a disposizione, al netto dello scomputo del costo del servizio, sarà utilizzato per contenere i costi generali di gestione e quindi delle tariffe».

Tra gli errori frequentemente riscontrati: materiali plastici gettati nel secco residuo (confezioni, buste, piatti, bicchieri, vasetti, vaschette di polistirolo) che invece, anche se sporchi, una volta privati del residuo organico vanno conferiti nel sacco/contenitore giallo della plastica; carta gettata nel secco residuo invece che nel contenitore bianco; rifiuti ingombranti nel sacco nero dell’indifferenziata (questi vanno rilasciati al centro ambiente o vengono ritirati presso il proprio domicilio su prenotazione). Infine, l’assessore Renato raccomanda di non lasciare l’immondizia domestica nei cestini pubblici o vicino ai contenitori di raccolta dei vestiti usati e di utilizzare esclusivamente sacchetti e contenitori forniti da Rieco, muniti di microchip e codice identificativo.

Anche nel 2020 a Camerano saranno effettuate verifiche mirate in zone specifiche e verrà monitorato il comportamento di alcune utenze sospette.