CAMERANO – Saltava sul divano quando ha chiamato il nonno. «Mi gira la testa, prendimi», poi è svenuto. Di lí a poco il suo curicino ha smesso per sempre di battere. Era un bimbo sano il piccolo di 7 anni morto oggi pomeriggio mentre l’ambulanza lo portava all’ospedale Salesi (leggi l’articolo).
Da martedì stava poco bene, mal di pancia, vomito e febbre bassa. Un virus intestinale, pensavano i genitori e il pediatra al quale si erano puntualmente rivolti. Alla mamma, scrupolosa e attenta alla salute del figlio, aveva detto che voleva andare comunque a scuola per non perdere troppi giorni. A casa lo avevano accontentato. Fino a ieri avrebbe seguito le lezioni. Oggi è rimasto a casa, con il nonno, non aveva appetito ma giocava. Il pediatra gli aveva prescritto tachipirina e dei prodotti per integrare i liquidi. I genitori, due operai, erano al lavoro questa mattina. Alla mamma, prima di salutarla, aveva chiesto: «Quando torno a scuola?». Il bimbo faceva la prima elementare all’istituto “Sperandei”. I genitori hanno raggiunto il Salesi poco dopo l’arrivo dell’ambulanza. Prima è arrivato il nonno, poi anche la nonna. È toccato alle psicologhe dell’ospedaletto dire ai familiari che per il bambino non c’era più niente da fare. Sui genitori è piombata la disperazione. Al Salesi è arrivato anche il pediatra, Gabriele Garbuglia che ha parlato con i medici del pronto soccorso. Seguiva il bambino dalla nascita. «Non aveva patologie – ha detto – non ci spieghiamo cosa sia successo». I genitori hanno potuto vedere il bambino prima che una ambulanza della Misericordia portasse via il corpicino all’obitorio dell’ospedale di Torrette. Sul corpo verrà effettuata l’autopsia. Solo l’accertamento medico potrà chiarire le cause del decesso. L’azienda Ospedali Riuniti, attraverso una nota, parla di cause del decesso “al momento sconosciute e nonostante la rianimazione cardio – polmonare sia stata proseguita a lungo, il piccolo non si è mai ripreso”. L’ospedale si è messo in contatto anche con le maestre della scuola che frequentava il bambino. Al momento si esclude una malattia infettiva.