Ancona-Osimo

Camerano, Mobitaly alla conquista degli Stati Uniti

È in crescita l'azienda di giovani progettisti, falegnami e artigiani che vuole dare nuova vita al mobile italiano. Nel 2018 ha ricevuto commesse dagli States, soprattutto New York, nel settore del contract. E ora è alla ricerca di due nuove figure professionali

CAMERANO – Parla anche americano Mobitaly soc.coop, l’azienda di Camerano nata nel del 2014 dall’incontro di giovani progettisti, falegnami e artigiani desiderosi di dare una nuova vita al mobile italiano.

In crescita nel fatturato e nel numero di dipendenti, Mobitaly ha acquisito nuove commesse negli Stati Uniti nel settore del contract.

Nel 2018 la società cooperativa di Camerano ha registrato un fatturato di circa 1,5 milioni di euro, in crescita del 24% sul 2017. Un risultato frutto anche delle nuove prospettive a stelle e strisce, che coinvolgono soprattutto New York.

«Il mercato americano ci ha riservato importanti novità dove ci stiamo affermando nel settore del contract», dice Federico Frontalini, presidente della cooperativa. «Un tipo di attività a valore aggiunto che ci permette di aumentare considerevolmente il valore della produzione e di incrementare l’export».

Mobitaly sta attualmente selezionando due nuove figure professionali da inserire nel suo organico: una in produzione e una in area tecnica.

«Il nostro team sta raccogliendo i frutti di questi anni di intenso impegno e abbiamo bisogno di incrementare il nostro staff sia nella produzione sia nella progettazione» afferma Michele Rogani, responsabile finanza e amministrazione di Mobitaly. «L’età media è abbastanza bassa perché negli ultimi tempi abbiamo inserito figure giovani e tecnici specializzati».

Mobitaly è un’azienda che valorizza le competenze e il know-how dell’area del mobile che sorge nella zona di Camerano che da molti decenni esprime imprese che si sono affermate a livello nazionale e internazionale. Il suo focus è sull’arredamento, sia cucine sia mobili in serie e su misura.

Da sempre investe su progettazione, ricerca e sviluppo e innovazione, come testimoniato dal successo di Mocaki, la cucina a misura di “gatto”.

In questo momento è attiva una collaborazione con l’Università Politecnica della Marche di Ancona su un progetto per dotare di sensori intelligenti l’ambiente della cucina, sensori che rappresentino una sicurezza anche per anziani soli o soggetti ipovedenti. Il prototipo innovativo che si intende sviluppare riguarderà la creazione di una “Piattaforma Domotica Multisensoriale” che, integrando sistemi e sensori commerciali di diversa natura, aggiunga una serie di funzioni di accesso che possano svolgere la funzione di interfaccia “smart” dell’ambiente cucina per utenti fragili. Verranno perciò integrati dispositivi eterogenei (sensori, prese intelligenti, etc) in un’unica piattaforma interoperabile e sarà realizzata un’app per smartwatch che fornirà il mezzo, accettabile e non invasivo, per poter comandare gli oggetti della cucina mediante comandi vocali per non vedenti e comandi tattili per non udenti.

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