CAMERANO – Il parziale lockdown non ferma l’abbandono di rifiuti a Camerano. Nelle ultime settimane si sono verificati diversi episodi in vari punti del territorio Comunale. In un’area adiacente la Direttissima del Conero è stata ritrovata una gran quantità di rifiuti provenienti da demolizioni edili, mobili e materiali provenienti da attività di “svuotacantine”, metalli, buste contenenti rifiuti domestici, scarti di vegetazione, rottami di automobili e di vario tipo, vasche da bagno, copertoni, plastica, vetro.
«Nel periodo estivo, nello stesso tratto stradale, erano stati abbandonati centinaia di pannelli in metallo. Il trasgressore nella fretta di svuotare il furgone aveva scaricato gran parte del materiale al centro della corsia stradale, bloccando di fatto il transito veicolare» ricorda l’assessore all’Ambiente e alla Polizia Locale, Costantino Renato.
Sempre sulla Strada Provinciale 2 e in due vie adiacenti sono stati ritrovati rifiuti derivanti da demolizioni di lavori edili, mobili e immondizia varia gettata direttamente in un torrente. In zone meno frequentate è stato abbandonato l’immancabile eternit, bombole del gas, decine di sacchi di bottiglie di birra e spumante, indumenti e taniche di plastica, bustoni pieni di rifiuti di qualsiasi tipo come il cibo ancora in scatola, lettiere per animali, bottiglie, lattine, suppellettili da cucina, pannolini, pannoloni, umido in decomposizione, plastica.
«Nell’area urbana invece vengono quotidianamente ritrovate buste provenienti presumibilmente da cittadini poco avvezzi ad effettuare la raccolta differenziata- spiega l’assessore Renato-. Non c’è un profilo preciso del trasgressore seriale o occasionale che abbandona i rifiuti. Nel caso delle buste lasciate volutamente in area urbana normalmente ci troviamo di fronte a cittadini italiani, cameranesi e non. Autori delle piccole discariche a cielo aperto sembrerebbero invece essere il più delle volte persone di origine straniera che svolgono attività di svuotacantine o imprese edili che non operano nel territorio comunale».
L’Assessore precisa che per tutti gli episodi scoperti «sono stati effettuati dei sopralluoghi specifici e a seconda del contesto è stato dato mandato per il ritiro dei materiali abbandonati. In alcuni casi è scattata la sanzione amministrativa o l’addebito per i costi di recupero. Per quanto riguarda la Direttissima del Conero è stata allertata la Provincia, ente competente del tratto stradale, e sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri. Informiamo la cittadinanza che siamo a conoscenza di tutti i casi presenti sul territorio e che eventuali ritardi sul recupero sono dovuti a situazioni logistiche/tecniche o burocratiche».