Ancona-Osimo

Camerano, polemica sui migranti in chiesa. Rabini: «L’autore del gesto ha sbagliato due volte»

Il consigliere comunale di Operazione Futuro e consigliere provinciale di FDI-AN interviene sull'atto intimidatorio nei confronti di Don Aldo Pieroni. Ignoti hanno attaccato sull'altare della chiesa dell'Immacolata Concezione a Camerano una copia di un articolo di giornale con le sue dichiarazioni e con un adesivo di Forza Nuova

Don Aldo nella chiesa dell'Immacolata Concezione

CAMERANO- Copia di un articolo di giornale con le dichiarazioni del consigliere Lorenzo Rabini attaccato con un adesivo di Forza Nuova all’altare della parrocchia dell’Immacolata Concezione, il consigliere comunale di Operazione Futuro e consigliere provinciale di FDI-AN, interviene con un comunicato stampa sull’atto intimidatorio nei confronti di Don Aldo Pieroni. «L’autore del  gesto ha sbagliato due volte: innanzitutto il luogo dove lasciare copia dell’articolo con le mie dichiarazioni con l’adesivo di Forza Nuova. Chi è cristiano come me non può che dirsi altamente infastidito da questo fatto (tra l’altro mi risulta anche strano quel simbolo di Forza Nuova, movimento che comunque conosco per la trasparenza dei propri gesti, persone che certo non si nascondono, anzi le loro idee sono accompagnate da gesti magari eclatanti o simbolici ma sempre riconoscibili le persone a sostegno di quanto credono). Il secondo sbaglio sta nell‘intento di spostare l’attenzione di una forte e vera battaglia contro l’immigrazione selvaggia e sul comportamento della chiesa e delle parrocchie, verso la strumentalizzazione».

Lorenzo Rabini, consigliere comunale Operazione Futuro e consigliere provinciale FDI-AN
(Foto: Facebook)

Lorenzo Rabini torna a parlare del fenomeno dell’immigrazione clandestina. «Non perdo tempo a dichiarare la mia estraneità ai fatti perché per questo credo parli in modo chiaro la mia storia politica e personale, quella di chi ha fatto sempre battaglie istituzionali e politiche manifestando le proprie idee alla luce del sole. Proprio come in questi giorni, non ho esitato a scrivere sulla mia pagina Facebook e a consegnare agli organi di informazione il mio pensiero e la mia opinione verso il Parroco e più in generale, su un argomento che è centrale nel dibattito politico-istituzionale e religioso del nostro tempo, di questo tempo, cioè il fenomeno immigrazione clandestina e gli esodi di intere popoli verso l’Europa e in particolar modo verso l’Italia- Spiega Rabini-. Tematica correlata ad altri importanti filoni come quello dell’organizzazione, dell’accoglienza, dell’ospitalità, degli sbarchi e di tutto quanto ne è emerso circa la responsabilità delle Associazioni Non Governative, della speculazione economico-finanziaria, delle drammatiche questioni legate al terrorismo e delle invasioni di altre etnie sul nostro suolo patrio».

A tal proposito, il consigliere di Operazione Futuro, si era fatto promotore di una mozione, poi bocciata in Consiglio Comunale, contro l’arrivo a Camerano di 12 richiedenti asilo. «La battaglia è ancora aperta in sede istituzionale locale in quanto sta arrivando a compimento l’emanazione di uno specifico regolamento sull’indizione di referendum. Poi saranno raccolte le  firme necessarie per portare i cittadini di Camerano alle urne e dire se sono favorevoli o no all’adesione al progetto SPRAR (accoglienza migranti e richiedenti asilo). Su questo non mollo poiché è una battaglia in cui credo fermamente – riferisce-. Per quanto riguarda il gesto in chiesa, bisogna cercare di individuare l’autore. Non è detto che sia un’impresa impossibile. Io continuerò questa battaglia usando le “armi” in mio possesso: quelle del confronto (anche duro) nell’aula del Consiglio Comunale, tra la gente con il Referendum, magari con altre manifestazioni ma sempre mettendoci la faccia. In Chiesa ancora vado per pregare».