Ancona-Osimo

Ancona, camicini colorati e riscaldati per i bimbi che si operano al cuore. Felici di Un Battito d’Ali: «Aiuta i genitori a vivere meglio questo momento»

L'iniziativa è stata realizzata grazie alla donazione dell'azienda Zannini. In questa maniera si eviterà ai genitori di dover attendere il ritorno del pigiamino vuoto dei figli in sala operatoria

Il camicino dei sogni

ANCONA – Rendere il percorso dell’intervento chirurgico meno traumatico per il bambino e la sua famiglia. È l’obiettivo del progetto “Il Camicino dei Sogni” lanciato nel 2019 dal Comitato Genitori Bambini Cardiopatici e che da oggi si è arricchito di nuovi camicini colorati. L’iniziativa è stata illustrata oggi all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.

«Il progetto – spiega Valentina Felici, presidente dell’associazione Un Battito di Ali – nasce per aiutare i genitori a vivere meglio il percorso che li accompagnerà in sala operatoria insieme ai bambini. Insieme alla nostra coordinatrice del progetto, Annalisa Cannarozzo, abbiamo pensato di creare questi camicini perché per le mamme e i papà è molto doloroso dover aspettare che venisse riconsegnato questo pigiamino vuoto. Con il camicino, donato dall’azienda Zannini, possiamo eliminare questo passaggio traumatico».

In pratica i bambini, prima dell’intervento chirurgico, indosseranno il camicino in stanza, prima della pre-anestesia, e lo accompagnerà per tutto l’iter dell’operazione e del post-operatorio, senza che i genitori debbano più attendere il pigiamino dei propri figli vuoto, un momento segnato da una grande carica emotiva.

Il cardiochirurgo Marco Pozzi, direttore della Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita dell’ospedale regionale di Torrette, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con le associazioni dei genitori dei bambini malati al cuore, che rappresentano «un valore aggiunto» perché «ci raccontano quelle che sono le problematiche dall’interno, come la famiglia e i bambini vivono questo momento. Ci danno tutta una serie di suggerimenti su quelli che sono i punti su cui possiamo lavorare per migliorare gli aspetti di stress».

«Il progetto dei camicini – ha aggiunto Pozzi – è uno degli esempi più eclatanti» perché le famiglie «ci raccontano che è un momento estremamente drammatico, quasi una forma di distacco», un passaggio che «può sembrare piccolo a chi non ha vissuto questa realtà, ma che è un momento di stress e di emotività altissimo».

«L’attività che fa questa onlus c’è piaciuta subito – ha detto Stefano Zannini vicepresidente Zannini SpA – e abbiamo deciso di destinare questo piccolo gesto a un progetto concreto: ci piaceva pensare che in quei camicini ci fosse la nostra realtà e i ragazzi che collaborano con noi».

Si tratta di camicini su misura colorati e di nuovi camicini riscaldanti per i bambini con più di 6 anni, il cui obiettivo è quello di favorire il benessere psicofisico prima dell’ingresso in sala operatoria. L’idea dei camicini è stata ideata con la stilista Beatrice Beffa. Il mantenimento della normale temperatura corporea nel periodo perioperatorio ha importanti riscontri, sia a livello fisico che a livello psicologico, segnala l’associazione.

«Il calore – fa sapere Un Battito d’Ali – ha il potere di sviluppare una sensazione di benessere tale da far sentire il bambino protetto e meno a disagio. I camicini riscaldanti diventano dunque calde coperte che lo riscalderanno durante l’operazione».