Ancona-Osimo

Camilla, il nuovo singolo dei Capabrò: «Cantiamo i cambiamenti con leggerezza e ironia»

L'intervista all'irriverente gruppo marchigiano, formato da Alessandro Corvatta (di Recanati), Giorgio Pantaloni (di Serra San Quirico) e Diego Bròcani (di Jesi). «Camilla ha il coraggio di sorridere nonostante tutto intorno a lei vada a rotoli»

I Capabrò (foto per gentile concessione dell'ufficio stampa)

ANCONA – Da oggi in radio e nei digital store c’è ˊCamillaˊ (clicca qui), il nuovo singolo dei Capabrò, la band marchigiana più irriverente d’Italia che tra l’altro ha aperto i mercoledì universitari in piazza del Plebiscito, ad Ancona. La canzone è stata pubblicata dall’etichetta Terzo Millennio Records.

Il complesso è composto dal recanatese Alessandro Corvatta (entrato nel 2017, chitarra e voce), Giorgio Pantaloni (di Serra San Quirico, batteria e voce) e dallo jesino Diego Bròcani (basso e voce). In vista dell’estate, il gruppo è pronto a riaccendere il pubblico con una delizia musicale straordinaria, fra tematiche attuali e stile scanzonato. «Non c’è un pianeta B, ma l’alfabeto è lungo. Andasse male Marte, finiremo su Saturno», cantano nel loro ultimo pezzo. Vivaci e irriverenti, è impossibile non farsi strappare un sorriso da questa fresca canzone estiva.

L’immagine del nuovo singolo, Camilla (foto per gentile concessione ufficio stampa Capabrò)

Di fronte ai cambiamenti, ˊCamillaˊ continua a brillare e rappresenta il punto di partenza per ritrovare la speranza. Il suo entusiasmo si staglia in mezzo a un contesto complicato e ricco di contrasti. Grazie a lei, è possibile ritrovare la bellezza in un mondo indebolito, la cui unica salvezza è trovare una nuova spinta per cambiare la situazione. I Capabrò sono unici nel rappresentare tematiche attuali sotto una nuova luce. La loro capacità di dipingere in forma musicale importanti ritratti della nostra società, gli permette di essere sempre efficaci, senza mai tralasciare il trasporto musicale dei loro brani.

Conosciuti per le loro composizioni che mescolano elementi di realtà con toni surreali, spesso utilizzando un approccio cinico per raccontare storie che sfidano le convenzioni. Lo stile narrativo distintivo permette loro di creare un’atmosfera unica in ogni canzone, offrendo agli ascoltatori un’esperienza che è tanto affascinante quanto provocatoria. Il singolo è stato prodotto da Andrea Mei, presso lo studio di registrazione Potemkin Studio di Macerata.

Andrea Corvatta, com’è nata Camilla?

«L’ho scritta nel 2021, durante il Covid, quando ero rintanato nella mia stanzetta. Ai tempi, vivevo ancora coi miei genitori. La canzone trae spunto da una serie di discorsi che intavolavo con amici e amiche. In tre anni, Camilla è cambiata molto. E il cambiamento è la chiave di lettura del brano».

Chi è Camilla?

Il trio dei Capabrò (foto per gentile concessione del suo ufficio stampa)

«Nella realtà, non esiste. È un personaggio astratto che nonostante stia andando tutto a rotoli continua a sorridere e a ballare. Mentre tutto va in mille pezzi».

C’è un messaggio dietro i vostri testi?

«Tutto ciò che abbiamo fatto finora, nei nostri dieci anni di carriera, è stato all’insegna dell’ironia. Scrivevamo testi assurdi ma mai vuoti. D’ora in poi, vorremmo cambiare il modo di scrivere e di approcciarci ai testi, cercando di coinvolgere ancora di più la generazione della nostra età, quella compresa fra i 18 e i 30 anni. Parleremo di temi attuali, come il cambiamento climatico e i cambiamenti nelle relazioni, ma lo faremo sempre con leggerezza, sdrammatizzando anche le cose più dure che accadono nel mondo».

Avete collaborato con una sfilza di artisti: da Rita Pavone a Irene Grandi, passando per i Tre Allegri Ragazzi Morti (clicca qui). Qual è  stata l’esperienza più bella?

«Quella con Simone Cristicchi, abbiamo aperto anche il suo concerto. Il gruppo era in Toscana e alla fine ha intonato ˊVorrei cantare come Biagio Antonacciˊ. Lui si è messo a ridere e a ballare sul palco. Poi, abbiamo trascorso tutta la notte assieme, a ridere e a raccontarci barzellette».

Pensate mai a Sanremo o a qualche talent?

«Abbiamo sempre provato a fare talent, ma ogni volta siamo stati cacciati in malo modo (ride, ndr). Siamo arrivati in tv con X Factor, ma non è andata benissimo. Per il momento, vogliamo concentrarci sul prossimo disco, che uscirà fra settembre e ottobre. Ci sarà un tour nelle principali città italiane e siamo soddisfatti così».

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