ANCONA- Tende da campeggio, fuochi e rifiuti. Triste spettacolo domenica mattina per quanti si sono recati nella selvaggia spiaggia di Mezzavalle. Numerose persone, incuranti dei divieti, hanno passato la notte lì, dormendo in tende da campeggio, accendendo fuochi e lasciando, come se niente fosse, la spazzatura sulla sabbia. Su tutte le furie il Comitato Mezzavalle Libera che postando delle foto su Facebook ha denunciato ancora una volta lo stato di degrado in cui viene lasciata l’incantevole spiaggia. Nemmeno una settimana fa il Comitato aveva lanciato un grido d’allarme per la situazione lamentando la necessità di maggiori controlli. E così giovedì sera è scattato il blitz dei carabinieri forestali che, insieme ai vigili urbani, hanno fatto sgombrare centinaia di persone dall’arenile. Ma a quanto pare, il timore per i controlli è durato ben poco considerati i campeggiatori che sabato notte hanno dormito in spiaggia.
Sulla questione e sulla necessità di maggiore sforzo da parte dell’amministrazione comunale, interviene anche Francesco Rubini, capogruppo di Altra Idea di Città. «Puntualmente, anche quest’anno, molti tornano a chiedersi che fare di un paradiso di tale bellezza a fronte degli ennesimi episodi di abusi perpetrati sull’arenile da parte dei soliti incivili incapaci di comprendere qualsiasi concetto legato al rispetto della natura e al quieto vivere comune- commenta-.
Come movimento politico continuiamo a pensare che Mezzavalle debba rimanere libera da ogni speculazione privata, bella nella sua natura selvaggia, ma siamo altrettanto convinti che non possa diventare terreno quotidiano di scorribande foriere di caos, sporcizia e disturbo. Occorre un impegno maggiore da parte dell’amministrazione comunale, a partire dai sevizi, dalla manutenzione dello stradello e soprattutto sul fronte dei controlli praticamente assenti. Occorre inoltre un nuovo forte movimento di opinione su Mezzavalle che rimetta al centro il tema della sua tutela e della sua valorizzazione, responsabilizzando di nuovo cittadinanza e turisti. Il lavoro fatto in quel luogo ormai da anni da parte del Comitato di Mezzavalle Libera rappresenta un presidio imprescindibile da cui ripartire con maggiore slancio: abbiamo una vero tesoro da preservare, dobbiamo farlo tanto contro chi ne vorrebbe fare una “Portonovo 2”, quanto contro chi ne vorrebbe fare il giardino di casa sua».