ANCONA- Il pubblico è quello festoso dei bambini delle Scuole Michelangelo Buonarroti, l’iniziativa è nobile denominata “Campioni di Fair Play, le prerogative sono quelle giuste di Sport e Integrazione. Gli ingredienti giusti per una mattinata speciale che l’azzurro Yassin Bouih, del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, ha regalato in occasione del sesto incontro della campagna educativa nelle scuole promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Coni. Scopo di tutto questo, quello di promuovere le politiche d’integrazione attraverso lo sport, come veicolo d’unione e fratellanza.
Ad introdurre la mattinata Rita Marchetti, in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo Quartieri Nuovi: «Quando parliamo di competenze trasversali parliamo dei valori che lo Sport ci trasmette. Questi sono capisaldi della nostra didattica, che fanno capo ad ogni cittadino. Faccio i complimenti a questi ragazzi, auguro a tutti di riscoprire in modo responsabile i valori dell’attività motoria, perché ad oggi è fondamentale e deve accompagnarvi per tutta la vita». È stata poi la volta del Presidente del Coni Marche Fabio Luna, accolto da tanti applausi: «Lo Sport qui nelle Marche è una componente principale, nelle scorse Olimpiadi di Londra la nostra regione si è segnalata con grande positività perché da sempre facciamo gioco di squadra. La scuola è imprescindibile e colgo l’occasione per ringraziare della consueta partecipazione. Abbiamo tanti progetti innovativi per promuovere l’attività sportiva nelle scuole che per noi è una priorità»
Momento molto toccante alla presentazione di tre ragazzi paralimpici chiamati da Tarcisio Pacetti, uno dei volti principali per quel che concerne il Comitato Fair Play. Il pubblico di bambini, nella loro spontaneità, li ha accolti da campioni, facendoli sentire parte integrante della mattinata. Attenzione, curiosità e partecipazione per le parole di Yassin Bouih, il campione classe ’96 capace nel 2017 di conquistare due ori, rispettivamente, nei campionati assoluti di atletica leggera indoor 1500 e 3000 metri piani. «Sono emozionato ad essere qui – ha confessato il mezzofondista italiano – è un piacere per me parlare davanti a questa platea di bambini dando il contributo per degli scopi così nobili». L’atleta ha raccontato la sua storia, i suoi allenamenti, esaudendo le domande dei bambini presenti. Presente all’incontro anche Giovanni Ugo Patanè, della Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di interazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.