Ancona-Osimo

Candia, tentato furto allo sportello Postamat. Poste Italiane: «445 telecamere in tutta la provincia»

Nell’ultimo anno rapine e furti consumati negli Uffici Postali ridotti del 18% in tutta Italia

Un'immagine del tentato furto al Postamat di Candia (Foto: Poste Italiane)

ANCONA – «I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nel triennio 2020-2022 il 47% dei tentativi di furto e rapina in tutta Italia sono falliti». Ad affermarlo in una nota Poste Italiane, dopo l’ennesimo tentativo di furto ai danni di un Postamat a Candia la scorsa notte. Le segnalazioni di allarme giunte agli operatori della Situation Room di Roma, la sala di controllo H24 di Poste Italiane competente per territorio, hanno consentito di rilevare le immagini di due malviventi a volto coperto che tentavano di manomettere l’ATM. I malviventi sono fuggiti a bordo di un furgone bianco.

«Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti i 108 Uffici Postali di Ancona e Provincia, di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 278 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM Postamat, come ad esempio la ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa, rendendo vano il tentativo di attacco», spiega l’azienda.

Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali anconetani, l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata (nel 2022 è stata garantita la presenza di una guardia giurata per oltre 700 ore durante l’orario di apertura al pubblico degli Uffici e sono state effettuate oltre 100 ronde ispettive da parte di GPG, in orario sia diurno che notturno) e la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da 445 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.

«Ancora una volta l’impegno di Poste Italiane per garantire standard di sicurezza sempre più elevati a tutela delle persone e dei beni aziendali, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine, hanno consentito di contrastare efficacemente l’attacco predatorio», conclude l’ente.