Ancona-Osimo

Capodanno: vietati fuochi d’artificio, petardi e spray urticanti. Per i trasgressori multe fino a 500 euro

Ad Ancona il sindaco Valeria Mancinelli e la comandante della Polizia Municipale Liliana Rovaldi hanno firmato un'ordinanza valida il 31 dicembre e l'1 gennaio. A Camerano, l’assessore Costantino Renato ha lanciato un appello per «un uso responsabile del materiale pirotecnico»

fuochi d'artificio, giochi pirotecnici e botti di capodanno

ANCONA – Vietati fuochi d’artificio, petardi e spray urticanti il 31 dicembre e il primo gennaio. Per i trasgressori multe fino a 500 euro. Sono le regole dell’ordinanza comunale firmata dal sindaco Valeria Mancinelli e dalla comandante della Polizia Municipale Liliana Rovaldi per il Capodanno.

«È fatto divieto – si legge nell’ordinanza – di utilizzare spray urticanti e di far esplodere fuochi d’artificio, petardi, “botti” di qualsiasi genere e simili nelle strade, nelle piazze e in qualsiasi altro luogo pubblico o aperto al pubblico in cui vi sia la presenza di pubblico per qualsivoglia motivo, nelle giornate del 31 dicembre 2018 e dell’1gennaio 2019». Tra le motivazioni, il fatto che «ogni anno, a livello nazionale, si verificano infortuni anche di grave entità alle persone a causa dell’utilizzo di simili prodotti» e che «esiste un oggettivo pericolo anche nel caso di utilizzo di petardi in libera vendita, trattandosi pur sempre di materiali esplodenti che, in quanto tali, sono in grado di provocare danni fisici anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia sia a chi ne sia fortuitamente colpito». «L’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, o sparo di petardi, lo scoppio di bombolette e mortaretti – continua l’ordinanza – nonché il lancio di razzi sono sempre stati causa di disagio per le persone, per gli animali domestici e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l’uso incontrollato e per il mancato rispetto delle precauzioni minime di utilizzo». Per chi non rispetterà l’ordinanza, sono previste sanzioni da 77 euro fino a 500 euro.

L’assessore Costantino Renato

Nessuna ordinanza invece a Camerano, dove però l’assessore Costantino Renato lancia un appello per «un uso responsabile del materiale pirotecnico, con la convinzione che si possa festeggiare con entusiasmo e serenità senza ricorrere a petardi, botti e ordigni esplosivi. Confido quindi nel senso civico, la sensibilità, lo spirito di collaborazione dei cittadini piuttosto che nell’emanazione di inutili ordinanze che nei fatti non vengono rispettate e difficilmente gli organi di Polizia riescono a controllare». L’assessore ricorda che i “botti di Capodanno” «mettono a rischio l’incolumità pubblica e personale e sono causa di inquinamento ambientale, innesco incendi e danni ai beni pubblici e privati. L’inquinamento è dovuto principalmente agli effetti nocivi dei composti contenuti all’interno dei prodotti, che durante l’utilizzo vengono rilasciati nell’aria e nel terreno, a cui vanno aggiunte le tonnellate di spazzatura presenti nelle strade nei giorni successivi alle feste».

Oltre all’aspetto dell’inquinamento, «è da tenere presente che i “fuochi” non sono giocattoli e che possono creare situazioni di pericolo a bambini e adulti che spesso si feriscono, in alcuni casi in modo irreparabile con ustioni e mutilazioni. A farne le spese sono anche gli animali che ne sono terrorizzati, tanto che molti cani e gatti domestici fuggono causando incidenti stradali o nella migliore delle ipotesi finendo in un canile. Infine è assolutamente discernibile che il materiale acquistato è costoso e nei fatti rappresenta una spesa inutile, oltre che deleteria. Chi, nonostante ciò, volesse usare botti e petardi deve, comunque, avere l’accortezza almeno di acquistarli da rivenditori autorizzati (quelli comprati illegalmente o fatti in casa sono pericolosi) e devono essere usati in luoghi sicuri lontani da bambini e animali. Evitare assolutamente qualsiasi manipolazione dei prodotti (ad esempio lo svuotare e ricaricare, unire più pezzi insieme o fare un innesco artigianale) e comprare solo prodotti etichettati (i prodotti privi di un’etichetta regolamentare non sono in regola e sono da considerarsi “fuochi proibiti”). Nessuno vuole vietare l’uso di piccole “fontanelle” o “stelline”, ma evitiamo di acquistare prodotti potenzialmente pericolosi.

Sarebbe inoltre utile raccogliere i rifiuti lasciati su strade e marciapiedi dopo i “fuochi” (botti, petardi, bottiglie, bicchieri, confezioni di panettoni), per evitare che gli stessi possano creare problemi di sicurezza, di igiene e di inquinamento ambientale, nei giorni successivi al Capodanno. Se le strade rimangono sporche per diversi giorni non è colpa di chi effettua il servizio, ma unicamente del nostro comportamento».