I numeri dell’attività dei carabinieri di Ancona nel 2019 permettono di fare un bilancio dei reati e della sicurezza del territorio.
Nell’anno appena chiuso sono state circa 330 le domande di aiuto arrivate ogni giorno solo attraverso il numero unico di emergenza 112. A queste si sono aggiunte le richieste fatte direttamente alle cinque stazioni dei carabinieri di Ancona (centro, principale, Brecce Bianche, Collemarino e Poggio di Ancona) e a quelle della tenenza di Falconara Marittima.
In tutto sono state 134.013 le richieste a cui i carabinieri di Ancona hanno dato una risposta. Per il 75% dei reati commessi nel territorio della città dorica sono stati i carabinieri a intervenire.
Le stazioni anconetane, la tenenza falconarese e il nucleo operativo e radiomobile di Ancona, con le loro 4967 pattuglie, hanno effettuato oltre 30.000 controlli. Un’attività di prevenzione attuata 24 ore su 24 che ha portato a identificare 20.876 persone, circa 60 persone al giorno, e a controllare oltre 13.167 veicoli, 33 al giorno, e a rilevare 114 incidenti stradali.
Nell’ambito del medesimo servizio preventivo sono state fatte 638 contravvenzioni nei confronti di automobilisti indisciplinati per un totale complessivo di circa 200.000 euro, con la conseguente sottrazione di 1700 punti patente. Sono state sequestrate 85 autovetture sprovviste di assicurazione obbligatoria, assegnate oltre 170 contravvenzioni solo per l’uso di telefono cellulare e per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Inoltre, 30 persone sono state segnalate alla prefettura di Ancona per ubriachezza molesta.
213 invece i servizi di soccorso. A questi si aggiungano centinaia di contatti di prossimità che nel corso dell’anno i carabinieri hanno avuto, soprattutto con persone in difficoltà che hanno richiesto aiuto per varie motivazioni che sono andate oltre i normali compiti istituzionali. Si tratta di richieste arrivate tramite i reparti dipendenti, talvolta raccolte per strada dalle pattuglie, altre giunte telefonicamente.
All’attività dei carabinieri di Ancona nel 2019 c’è da attribuire anche la denuncia di 625 persone all’autorità giudiziaria, di cui 104 arrestate, 15 per reati di genere e 24 per reati inerenti il contrasto di sostanze stupefacenti.
Inoltre, tramite il lavoro di indagine, è stato sottoposto a sequestro conservativo un immobile del valore commerciale di circa 500.000,00 euro; sono stati poi sequestrati 1.200 grammi di sostanza stupefacente e segnalate alla prefettura di Ancona 57 persone per detenzione di stupefacente per uso personale non terapeutico.
È stata massiccia la campagna di informazione contro le truffe attuata attraverso gli incontri nelle parrocchie e servizi predisposti nei luoghi più isolati e maggiormente abitati da persone anziane, vittime vulnerabili.
I militari segnalano anche un dato preoccupante: crescono del 13% le denunce per i reati di genere. Il sospetto poi è che i casi denunciati ai carabinieri per le violenze domestiche siano solo una parte di quelli realmente accaduti e che gli altri rimangano nel sommerso per la vergogna o per il senso di colpa delle vittime, particolarmente fragili.
Al riguardo i carabinieri di Ancona ricordano che il 9 agosto scorso è entrato in vigore il Codice Rosso per i casi di violenza contro le donne: grazie a questa nuova legge, in molti casi alle denunce sono seguiti arresti e allontanamenti autorizzati nel giro di poche ore, a dimostrazione della volontà del legislatore e delle forze dell’ordine di aiutare le donne vittime di violenza.