ANCONA – S’è svolta stamattina, 16 settembre, al comando Legione Marche dei Carabinieri, in via XXV Aprile, la cerimonia di avvicendamento nella carica di comandante della Legione Carabinieri Marche fra il generale di brigata Salvatore Cagnazzo, che ha ceduto l’incarico, e il generale di brigata Nicola Conforti, subentrante e proveniente da Venezia.
La cerimonia, davanti al picchetto d’onore dei carabinieri e dell’associazione nazionale carabinieri, s’è svolta alla presenza del vice comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e comandante interregionale Carabinieri “Podgora”, generale di corpo d’armata Salvatore Luongo e di numerose autorità, tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, il questore di Ancona, Cesare Capocasa, l’ammiraglio Antonio Natale, e il commissario straordinario di Governo, Guido Castelli.
«Come tutte le cose belle della vita – ha detto il generale Salvatore Cagnazzo – anche la mia permanenza tra voi, in questo splendido e rigoglioso spazio della nostra Italia volge al termine. Mi attende ora un prestigioso incarico al comando generale, che grazie a voi mi troverà personalmente e professionalmente arricchito. Sono passati giusto due anni dal mio insediamento, e sono stati due anni intensissimi, da subito ho avuto modo di apprezzare la straordinaria qualità della generosità marchigiana la cui forza sociale mi ha spinto al massimo sforzo. Sono soddisfatto e intimamente inorgoglito di quanto fatto dai carabinieri delle Marche in questi ultimi due anni. Sono convinto che con uguale lealtà e professionalità continueranno la loro quotidiana azione in favore della comunità sotto la cura del mio successore Nicola Conforti. Ai marchigiani dico: le nostre stazioni sono la vostra casa, un luogo di ascolto per affrontare le difficoltà di ogni giorno».
«Nell’assumere oggi il comando desidero rivolgere il mio primo e commosso pensiero ai caduti – ha quindi dichiarato il generale Nicola Conforti – nella consapevolezza che la loro eredità deve continuare a essere la nostra stella polare. Imprescindibile per noi Carabinieri operare secondo la prospettiva etica in continuità con gli sforzi del passato. È per questo che dobbiamo irrobustire costantemente la nostra corazza valoriale, ricordandoci che essa è parte essenziale nel contratto che ognuno di noi ha sottoscritto innanzi al tricolore. Una missione, quella dei Carabinieri, non solo declinata in chiave operativa per arginare l’illegalità, ma anche con funzione di ascolto e rassicurazione sociale. È proprio con la consapevolezza delle responsabilità derivanti da questo duplice ruolo affidato all’istituzione che oggi assumo l’incarico, con l’impegno di dedicare ogni mia risorsa, sicuro di poter contare sull’apporto di tutti i reparti. A tutti l’augurio di ogni bene e di un proficuo lavoro».