MONTEMARCIANO – Sono i colori sulle pareti, gli animaletti che sembrano ascoltare in silenzio chi si trova nella stanza e quei giochi adagiati su seggioline e tavoli a misura di bambino, a farci capire che ci troviamo in un posto speciale. Un posto sicuro, protetto. Un posto dove le donne e i minori vittime di abusi e di violenze possono essere accolti, ascoltati, aiutati. Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comando stazione Carabinieri di Montemarciano ha inaugurato la nuova “Stanza tutta per sé”, realizzata dal Soroptimist International club di Ancona e Jesi, dall’Arma dei Carabinieri con particolare impegno dei militari della Stazione di Montemarciano.
La stanza, dedicata e allestita per l’ascolto protetto delle donne e dei minori vittime di abusi e violenze, è stata inaugurata alla presenza del Procuratore della Repubblica di Ancona Dott.ssa Monica Garulli, del comandante della Legione Carabinieri Marche Gen. Nicola Conforti, del Sindaco di Montemarciano Maurizio Grilli, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ancona Col. Roberto di Costanzo, delle più alte autorità civili e militari del territorio. Sono 99 le donne uccise dal 1 gennaio ad oggi in Italia (7 nelle Marche), aumentano anche gli autori under 25: un fenomeno in crescita con numeri da paura. Eppure aumentano le richieste di aiuto ai centri antiviolenza. «Questi dati sono un segnale di debolezza e al tempo stesso di forza – commenta ai nostri microfoni il Procuratore capo dottoressa Garulli – dati di forza perché dimostrano come ci sia una richiesta di ascolto e di intervento, quindi una fiducia nelle istituzioni e al tempo stesso, purtroppo, un segnale di grande debolezza perché sono dati allarmanti che non arrestano nonostante questa grande sensibilità nelle istituzioni e nella società. Stanze come questa sono utili perché le donne sanno che possono essere ascoltate in luoghi più accoglienti, meno freddi e meno impattanti rispetto ad altri luoghi di ascolto. Come Procura siamo grati per l’impegno profuso per realizzare questo progetto».
La “Stanza tutta per sé” allestita al Comando Stazione di Montemarciano, in via de Gasperi, va ad affiancare quella già realizzata presso la Stazione Carabinieri Ancona Principale di via della Montagnola. Un segnale tangibile dell’impegno dell’Arma dei Carabinieri per contrastare la drammatica piaga della violenza sulle donne. «Questa è la nona Stanza tutta per sé che inauguriamo nella regione Marche – sottolinea il Generale Conforti – la seconda per la provincia di Ancona. Le Stanze tutte per sé, realizzate in partnership con Soroptimist International sono uno strumento di prevenzione molto importante. Sono ambienti molto confortevoli che facilitano le vittime a denunciare. La denuncia, è il paradigma che ribadiamo e oggi ancora di più, è fondamentale. Denunciare, non sottovalutare mai le situazioni, assumere consapevolezza: cosa che talvolta è difficile perché le violenze e le minacce arrivano da persone con cui si instaura un legame forte. L’ambiente parla, la cura del dettaglio è massima, la stanza è adatta ad accogliere anche i minori, un luogo molto confortevole. La capillarità e la presenza diffusa dell’Arma – conclude – sul territorio, anche nei piccoli comuni, trova anche conferma in questo: la volontà di creare Stanze anche nei luoghi più remoti». Dunque, il Generale Conforti anticipa che saranno create altre Stanze nell’ambito del Comando Legione.
«L’empatia di un carabiniere donna di fronte a reati di questo genere è importante ma non fondamentale – dice la comandante della Compagnia di Senigallia capitano Felicia Basilicata – nella Compagnia di Senigallia abbiamo 4 carabinieri donne e qui a Montemarciano abbiamo la fortuna di avere una vice comandante di Stazione che è una ragazza, molto giovane e mamma. Laddove sarà possibile prenderà lei le denunce, ma tutti i nostri militari sono altamente professionali. Certo, in determinate situazioni è utile avere una donna piuttosto che un carabiniere uomo, per una questione di empatia, a me personalmente è successo di recente di parlare con una 16enne che era stata palpeggiata e ho preferito intervenire in prima persona piuttosto che lasciarla sola a parlare di questo con un uomo adulto».
La stanza è stata allestita dal Soroptimist International – club di Ancona e Jesi, con la collaborazione di Ikea e dell’artista jesino Federico Zenobi che ha reso coloratissime e accoglienti le pareti della speciale stanza. «Questo progetto lo descriverei con una semplice parola – dice la presidente Soroptimist Ancona Cinzia Nicolini – fatto solo di amore, di sinergia, di aiuto reciproco, comprensione e consapevolezza. Soroptimist insieme all’Arma dei Carabinieri è stato un tutt’uno per la realizzazione di questa stanza che è la 285sima in tutta Italia». Dopo il taglio del nastro, Soroptimist International sarà protagonista di un altro importante appuntamento. «Al Circolo Cittadino di Jesi “Donna mai + Indifesa” – aggiunge la presidente Soroptimist di Jesi Paola Zega – con la campionessa olimpica di Judoka Lucia Morico che farà comprendere come riconoscere i segnali della violenza e come togliersi da una situazione violenza. Insieme a tanti ospiti anche la nostra presidente Cinzia Nicolini».
“Donna mai + Indifesa”, in programma martedì 26 novembre alle ore 19 al Circolo Cittadino di Jesi, vedrà i saluti del sindaco Lorenzo Fiordelmondo, del presidente dell’Ordine degli Avvocati Ancona Gianni Marasca, la presidente dell’Ordine degli Psicologi Marche Katia Marilungo, il presidente del comitato regionale Fijlkam Marco Masi. Oltre alla testimonianza della judoka Lucia Morico, interverranno lo psicologo-psicoterapeuta Franco Burattini, l’avvocata Roberta Ragnetti fondatrice dell’associazione I care We care.