OSIMO – Oggi 30 agosto, a Osimo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ancona, Col. Carlo Lecca, ha consegnato al Luogotenente Giuseppe Esposto, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, al Luogotenente Massimiliano Giulioni, al Maresciallo Capo Enrico D’Addio, al Maresciallo Capo Giacinto Lupo, al Brigadiere Roberto Rossi e all’Appuntato Scelto Leonardo Pizzarelli, addetti al medesimo Nucleo, un Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Marche”, Gen. B. Salvatore Cagnazzo, con la seguente motivazione: Comandante e addetti di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia Carabinieri «evidenziando elevata professionalità, spiccato acume investigativo e lodevole spirito di servizio, conducevano una complessa e prolungata indagine nei confronti di un gruppo criminale responsabile di quindici furti di autovetture. L’operazione, che si concludeva con l’arresto su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di tre persone e il deferimento in stato di libertà di un ulteriore complice, riscuoteva diffusi consensi esaltando il prestigio dell’Istituzione».
I fatti risalgono allo scorso mese di gennaio, quando, a Cerignola (FG), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo, unitamente ai colleghi della locale Compagnia, hanno proceduto all’arresto di tre cerignolani, di età compresa tra i 22 e 25 anni, dando, così, esecuzione a ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Ancona e da quello di Ascoli Piceno, su richiesta delle Procure della Repubblica presso entrambi i Tribunali.
L’articolata attività investigativa ha preso le mosse da una serie di furti di auto, commessi ad Ancona e Falconara Marittima, nella seconda decade del mese di settembre 2023, e ha consentito di accertare, da parte del sodalizio, in un solo mese, la commissione di ben 15 furti d’auto in tutte le province delle Marche.
Il modus operandi era ben consolidato: “la squadra”, composta da non meno di quattro persone, nella tarda serata, partiva da Cerignola, avvalendosi di “staffette”, per poi giungere nelle Marche per l’esecuzione dei furti. Dopo un attento sopralluogo, asportavano nottetempo i veicoli, mediante effrazione e sostituzione delle centraline.
È stato accertato come le macchine rubate, una volta giunte nel territorio foggiano, venissero subito smontate e i ricambi immessi rapidamente sul mercato illecito. Il valore delle auto rubate ammonta a circa 350mila euro.
Un quarto indagato è stato denunciato in stato di libertà.
Il Col. Lecca, nel consegnare personalmente gli encomi, ha voluto aggiungere i propri complimenti ai militari per l’importante risultato e ha sottolineato come, al buon esito dell’indagine, abbiano contribuito, oltre agli innegabili meriti e allo spirito di sacrificio dei militari premiati, anche i tempestivi interventi dei militari dell’Aliquota Radiomobile e la prontezza degli operatori delle Centrali Operative di volta in volta interessate dai singoli furti.