ANCONA- Un altro bene nel Parco del Cardeto potrebbe essere venduto ai privati. Dopo l’ex Caserma Stamira, questa volta a catturare l’attenzione dell’Agenzia del Demanio è il Faro al colle dei Cappuccini. Lunedì (2 ottobre) è stato emanato un avviso di gara per la valorizzazione e concessione dell’area e il capogruppo di Sel-Abc Francesco Rubini, non nasconde le sue perplessità.
«A leggere il nuova bando dell’agenzia del demanio per la valorizzazione e concessione dell’area del Faro Vecchio al colle dei Cappuccini pare davvero che gli Anconetani debbano preoccuparsi e non poco. Lo Stato, d’accordo con il Comune di Ancona, non contento della tanto osteggiata procedura di vendita per l’area dell’ex Caserma Stamira, ha deciso di mettere sul mercato il vecchio Faro, anch’esso nel cuore del parco del Cardeto- afferma Rubini-. Questa volta lo strumento utilizzato è quello della concessione di valorizzazione a privati fino a 50 anni per attività che non escludono quelle più tipicamente commerciali come hotel e ristoranti. Non chiaro l’ambito del bando che dovrebbe garantire la fruizione pubblica dell’area che sembra piuttosto poter diventare a tutti gli effetti ad uso esclusivo privato. Se così fosse, con la vertenza contro l’hotel al Cardeto ancora in atto, saremmo di fronte all’ennesima decisione contro la collettività dei cittadini Anconetani».
Sull’ipotesi di privatizzazione del vecchio faro, il consigliere Rubini interrogherà la Giunta nella prossima seduta del Consiglio Comunale.