Ancona-Osimo

Ancona, il cardinale Bassetti chiuderà l’anno francescano diocesano

Venerdì 16 ottobre, presso l'Aula Magna dell'Univpm, il presidente della CEI interverrà sul tema: “Mediterraneo frontiera di pace”

Da sinistra il rettore Gian Luca Gregori, l'arcivescovo Angelo Spina e il professor Giancarlo Galeazzi

ANCONA – “Mediterraneo frontiera di pace” è il tema di cui parlerà il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI e arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve, che sarà ad Ancona venerdì 16 ottobre, alle ore 18, presso l’Aula Magna “Guido Bossi” del Polo “Alfredo Trifogli” di Montedago, dell’Università Politecnica della Marche. Questo incontro chiuderà le manifestazioni dell’anno francescano diocesano 2019-2020, che era stato inaugurato proprio nell’Aula Magna dell’Univpm, il 10 aprile 2019, con l’intervento del filosofo Massimo Cacciari sul tema “L’erranza di San Francesco”.

In occasione degli 800 anni dalla partenza di san Francesco dal porto di Ancona per la Terra Santa, infatti, la Regione Marche e l’Arcidiocesi di Ancona-Osimo avevano dato vita nel 2019 ad un Comitato tecnico (ne hanno fatto parte il Comune di Ancona, l’Anci Marche, l’Autorità del Sistema Portuale, la Camera di Commercio, l’Università Politecnica delle Marche, la Capitaneria di Porto e i tre Ordini Francescani) per celebrare questa ricorrenza e promuovere una serie di eventi. Tra le iniziative, il convegno “L’acqua è vita: custodiamo il nostro mare”, presso l’Aula magna di Ateneo, il cammino a piedi dei giovani sulle orme di san Francesco nelle Marche, l’inaugurazione di due bassorilievi raffiguranti il santo, al porto antico e all’entrata laterale della cattedrale di san Ciriaco, il convegno “San Francesco e Giorgio La Pira: il Mediterraneo Grande Lago di pace per Città Vive” e il docufilm “Ottocento anni dalla partenza di S. Francesco dal Porto di Ancona per la Terra Santa”.

Monsignor Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, ha ricordato che «il 3 e il 4 ottobre 2020 le diocesi marchigiane, la Regione e i sindaci si sono riuniti ad Assisi per offrire l’olio per la lampada votiva che arde sulla tomba del santo. Francesco è l’italiano più santo e tra i santi è il più italiano, perché ha dato il via alla nostra letteratura con la sua poesia, ma ha dato vita anche ad una nuova visione che è quella della fraternità. I frutti di quest’anno francescano sono culminati in chiave profetica nell’enciclica “Fratelli tutti” di papa Francesco. L’evento con Bassetti chiude questo anno francescano, che però non termina e apre nuove prospettive. Siamo infatti chiamati a promuovere una ecologia integrale, ambientale e umana, così come ci invita papa Francesco nelle due encicliche “Laudato sì e “Fratelli tutti”». Il 16 ottobre sarà presentata anche una app francescana, finanziata dalla Regione Marche, con i luoghi dove san Francesco è stato nelle Marche.

Il rettore dell’Univpm Gian Luca Gregori ha sottolineato «l’importante collaborazione tra l’Arcidiocesi di Ancona-Osimo e l’Univpm. La cultura non può essere mostrata solo come competenza, è anche condivisione, e la nostra Università ha deciso di aderire all’Università della pace, un network voluto dalla Conferenza dei rettori delle università italiane che si pone tre obiettivi: la costruzione della pace, stigmatizzare i comportamenti violenti, la ricerca. La pace si lega all’ecologia, al rispetto dell’ambiente e soprattutto alle relazioni, centrali nell’enciclica “Fratelli tutti”». Anche per Giancarlo Galeazzi, direttore dell’ufficio diocesano per la cultura, «questo anno francescano non termina, ma apre nuove prospettive. In questo anno, con le varie iniziative, abbiamo scoperto quattro caratteristiche del santo: l’erranza, l’incontro, il dialogo e la pace. Ora credo che siamo chiamati a vivere la fraternità, promossa da san Francesco e da papa Francesco. La fraternità rappresenta l’approdo di quel percorso che va dall’erranza all’incontro, dal dialogo alla pace».

L’evento con il cardinale Bassetti potrà essere seguito anche in diretta streaming sul sito dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo.