ANCONA- L’emergenza sangue potrebbe rientrare già lunedì e gli interventi chirurgici programmati essere eseguiti. Nessuna interruzione invece per le urgenze. L’azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona ha infatti dovuto interrompere temporaneamente l’attività chirurgica programmata a causa di carenza di sangue e di emocomponenti presso la Medicina Trasfusionale. Carenza che si è verificata in corrispondenza di festività e ponti. Il direttore generale degli Ospedali Riuniti, Michele Caporossi, lancia un appello ai donatori e invita ad andare a donare.
Direttore Caporossi, come mai si è creata questa situazione?
«Il sangue viene dai donatori e capita che in alcuni periodi ci siano meno donazioni. I donatori vanno in ferie qualche giorno, quando rientrano tornano a donare. Questa situazione si è creata anche in altre regioni come la Toscana, l’Abruzzo e il Lazio. La questione non riguarda Ancona ma tutta la rete. Quando si va sotto riserva si evitano gli interventi chirurgici programmati. Il sangue per gli interventi urgenti c’è. La situazione è sotto controllo».
Queste emergenze sono normali? É già capitato altre volte?
«Sì, è già capitato in altre occasioni e appunto l’emergenza si è verificata anche in altre regioni».
Come si fa fronte a questo tipo di emergenze?
«Gli interventi che si possono evitare li faremo con due giorni di ritardo. L’unica possibilità per evitare questo tipo di situazioni è che ci siano più donazioni. Come regione siamo messi bene ma faccio comunque un appello alla donazione».
L’emergenza è rientrata?
«Oggi gli interventi programmati non saranno eseguiti, domani non ci sono e per lunedì la situazione dovrebbe essere tornata alla normalità».
La Medicina Trasfusionale ha attivato sedute straordinarie di donazione e ha provveduto a mettere in atto tutte le misure di compensazione previste per ripristinare una situazione di normalità nel più breve tempo possibile.