ANCONA – È stato un Natale all’insegna della solidarietà quello appena trascorso: dalla Caritas all’Ospedale di Torrette si moltiplicano le iniziative a sostegno dei poveri. La generosità dei cittadini cresce e rende possibile numerose iniziative, molte delle quali proseguono durante tutto l’anno.
La mensa di padre Guido, in collaborazione con la Caritas e i volontari del Servizio di Strada onlus hanno organizzato il pranzo di Natale per i poveri, una tradizione che si rinnova ormai da oltre 10 anni. Nel teatrino sotto la chiesa di San Cosma una novantina tra poveri e volontari si sono ritrovati per dare vita ad una delle più gioiose e toccanti manifestazioni dello spirito natalizio.
Fondata nel 1938 dal francescano Padre Guido Costantini, la mensa distribuisce una media di 80 pasti al giorno ai poveri della città, tra mensa e pacchi viveri. Tra i poveri sono numerosi gli italiani, non solo anziani, ma anche giovani e famiglie con bambini. «Ancona è una città generosa, ci conosce e sa di cosa abbiamo bisogno», ha sottolineato Suor Pia dell’Istituto di Padre Guido che insieme a Suor Settimina e ad alcuni volontari porta avanti la mensa nel centro storico di Ancona. Un servizio molto importante se si considera che nelle Marche il numero dei poveri è in crescita e sono 41 mila le persone che, non potendo permettersi un pasto ogni giorno, sono assistite dal Banco Alimentare di Pesaro (leggi l’articolo).
Grazie alla generosità degli anconetani e al lavoro svolto dai volontari dell’associazione Servizio di Strada, nel 2017/2018, sono stati raccolti 1000 coperte, 5000 capi di vestiario, 1000 capi di intimo, 5000 pasti e bevande calde, oltre a 5000 forchette e 10.000 tovaglioli. Non solo, la onlus è riuscita a garantire ai poveri anche l’acquisto di medicinali, visite mediche, accompagnamenti in ospedale e in uffici pubblici. I volontari dell’associazione, fondata nel 2006, ogni notte escono in strada per portare coperte e pasti caldi ai poveri, in Piazza Pertini e alla Stazione Ferroviaria, i due punti di raccolta dove i bisognosi si concentrano sapendo che li riceveranno aiuto da parte dei volontari. E di poveri mediamente i volontari ne incontrano una quarantina a notte, spiega Samir, uno dei fondatori dell’associazione: non solo persone che vivono in strada, ma anche famiglie che una casa ce l’hanno eppure non riescono a pagare le bollette. Molti di loro sono giovani, tra i 30 e i 35 anni, altri hanno perso il lavoro, oppure sono in attesa della pensione o ne hanno una troppo bassa per poterci vivere dignitosamente, spiega Samir. In ogni caso sono più uomini che donne.
Grande il sostegno da parte delle parrocchie evidenzia Samir, «cucinano ed escono di notte con noi»: fra loro la parrocchia di San Giuseppe Moscati, Sacro Cuore di Passo Varano, gli scout del Masci di Torrette, oltre ad un volontario e alla sua famiglia di Camerano e alle suore di Padre Guido. Alcuni dei poveri assistiti dal Servizio di Strada partecipano alla redazione del giornalino “Voci di strada” e hanno anche scritto un libro “Diploma in povertà laurea in strada”. Entrambi i progetti rientrano nell’ambito del Circolo Culturale La Strada che si pone l’obiettivo di sostenere progetti culturali a sostengo dei poveri.
All’Ospedale di Torrette invece il personale Infermieristico e OSS del reparto di Neurologia è stato protagonista di una raccolta alimentare e di indumenti di prima necessità per un senza tetto e altre tre persone in condizioni disagiate. L’iniziativa è stata promossa dal responsabile regionale FIALS-CNOSS Marche, Nunzio Perrella. «Ci si dimentica molto spesso di chi non ha nulla per festeggiare le festività natalizie – spiega – ci dimentichiamo del prossimo, presi dal mero consumismo natalizio, perdendo di vista chi non ha un posto dove dormire nelle notti fredde d’inverno e un posto dove poter consumare un pasto caldo». Per evitare che rimanga una goccia nel mare il personale della Clinica di Neurologia si ripropone di ripetere ogni due mesi circa la raccolta di cibo e vestiario a sostegno dei poveri.