MARCHE – Il caro bollette pesa tantissimo, in alcuni comparti più di altri. Ne risentono molto, tra tutti, le palestre, che stanno cercando di mettere in piedi una soluzione “tampone”. Una proposta interessante che sta portando avanti Associazione fitness Marche, la prima associazione di categoria marchigiana che rappresenta il mondo del fitness, è quella di coinvolgere l’Istituto per il Credito sportivo e Sport e Salute per cedere il credito di imposta per poter procedere all’installazione di impianti fotovoltaico e di cogenerazione.
«E’ ormai tristemente noto a tutti l’impatto che sta avendo l’aumento dei costi energetici. Palestre e piscine non ne sono esenti, anzi, forse sono tra i settori che maggiormente ne subiscono gli effetti negativi, se non altro perché si sommano alle conseguenze delle chiusure imposte durante gli ultimi due anni, chiusure che si sono protratte per un periodo lunghissimo, che pochissimi altri settori hanno subito» dicono.
«Possiamo sopravvivere solo investendo nell’autoproduzione di energia ma di fatto non ci è concesso alcun tipo di agevolazione nell’installazione di impianti fotovoltaici o di cogenerazione (soprattutto per le piscine). Se è vero che le asd e le ssd rientrano tra i soggetti che possono sfruttare l’ecobonus, di fatto questo non è possibile per assenza o insufficienza di imposta lorda da versare (Ires). Quelle associazioni e società rientrano tra i beneficiari delle legge 398 del 1991 per una serie di motivi, tra i quali l’assenza dello scopo di lucro e l’utilità sociale, e pertanto pagano Ires solo in relazione all’attività commerciale effettuata (vendita di acqua, barrette, magliette) e l’ecobonus prevede il recupero fiscale del 65 per cento solo in compensazione dell’Ires».