Ancona-Osimo

Caro energia e porti, Andrea Morandi in diretta su Radio Rai Uno

L’operatore portuale anconetano, Ceo di Morandi Group, ospite della trasmissione di approfondimento economico Sportello Italia Recovery di Radio Rai Uno per una riflessione sull'andamento della portualità

Il porto di Ancona

ANCONA – «Dopo la pandemia ci siamo trovati davanti al fenomeno del caro energia e del caro gasolio che colpisce l’intera catena logistica delle attività portuali. A monte le aziende che producono sono le prime a subire gli effetti e stanno iniziando a valutare di fermare la produzione. Tutto questo preoccupa fortemente noi operatori portuali che vediamo import ed export del Paese riflettere l’andamento complicato della produzione e così anche le nostre attività possono andare incontro ad un calo sensibile dei traffici». Così questa mattina (6 dicembre) Andrea Morandi, Ceo di Morandi Group, scelto da Sportello Italia, la trasmissione di punta per l’approfondimento economico di Rai Radio Uno sull’andamento della portualità in seguito al caro energia di questi mesi.

L’operatore portuale dorico ha spiegato che «le nostre imprese subiscono il caro energia anche perché mezzi e gru vanno ad alimentazione elettrica e a gasolio che hanno conosciuto aumenti oltre il 150% con impatti molto significativi nella struttura economica. La conseguenza è che si potrebbe perdere competitività su tutti gli scali, non solo quelli più piccoli, in quanto la portualità italiana sconta importanti ritardi infrastrutturali». 

Morandi è anche intervenuto sull’opportunità rappresentata dalla transizione ecologica: «Era la sfida che noi imprenditori portuali stavamo portando avanti con convinzione e con significativi investimenti, noi ad esempio lo avevamo fatto per camion alimentati ad Lng che risultano tuttavia non competitivi in quanto il prezzo è triplicato. Anche noi purtroppo ci poniamo la domanda: conviene poi farli girare questi mezzi?».