ANCONA – Vacanze agli sgoccioli, lunedì 16 settembre gli studenti marchigiani torneranno sui banchi per affrontare il nuovo anno scolastico. Tra zaini nuovi, grembiuli, libri, dizionari, quaderni, penne, astucci ecc… quanto spendono le famiglie per mandare i figli a scuola? Secondo l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i costi del materiale scolastico registrano un aumento medio del 1,3% rispetto al 2018. I dati sono nazionali quindi, all’incirca, il trend è simile anche nelle Marche.
Complessivamente la spesa per il corredo scolastico quest’anno ammonterà a circa 533 euro. Piuttosto gravosi, come sempre, sono i libri di testo nuovi. Mediamente per i libri e 2 dizionari si spenderanno 470,55 € per ogni ragazzo, il 3% in più rispetto allo scorso anno (il calcolo è stato effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici). Se poi si considerano gli alunni delle classi prime la spesa aumenta ulteriormente. Uno studente di prima media spenderà in totale circa 971,5 euro: 438,50 € per i libri di testo e 2 dizionari (il +2,3% rispetto allo scorso anno) e 533,00 € per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno. Un ragazzo che inizia il liceo spenderà invece 1.201 euro: i libri di testo + 4 dizionari 668,20 € (il +2,5% rispetto allo scorso anno) +533,00 € per il corredo scolastico ed i ricambi.
«La spesa per il materiale scolastico è piuttosto onerosa per le famiglie. I genitori che hanno due figli a scuola spendono circa 2mila euro senza contare, ad esempio, gli abbonamenti dell’autobus- afferma Patrizia Massaccesi, presidente Federconsumatori Marche-. Questa voce di spesa ha un peso gravoso sulle famiglie. Il diritto all’istruzione dovrebbe essere maggiormente agevolato».
Molte famiglie iniziano ad acquistare il materiale scolastico in anticipo in modo da dilazionare la spesa nei mesi; inoltre, numerosi genitori si rivolgono ai mercatini dell’usato per acquistare libri di seconda mano. In questo modo è possibile risparmiare almeno il 33%. Anche le librerie, ormai da qualche anno, prendono indietro i vecchi libri di testo e restituiscono il 40% del costo da utilizzare per l’acquisto dei nuovi volumi.
«Un tempo le famiglie potevano fare a meno di dare indietro i libri usati. Questa è una conseguenza del disagio sociale e della povertà» dichiara la presidente di Federconsumatori Marche.
Per quanto riguarda l’arredo scolastico, secondo l’O.N.F., quest’anno sono aumentati i costi soprattutto di astucci con i protagonisti dei cartoni animati e di diari di marca. Parte da 60 euro la spesa per gli zaini fino ad arrivare agli 80-90 euro per quelli di marca con il trolley. Acquistando il corredo scolastico negli ipermercati piuttosto che nelle cartolibrerie si possono risparmiare circa 3-4 euro per astucci e diari, circa 10 euro per gli zaini.