ANCONA – Nella giornata di ieri 14 settembre, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Ancona, dottor Cesare Capocasa, il personale delle Volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico procedeva al controllo di un cittadino moldavo, di circa 20 anni.
Al personale operante il giovane esibiva una carta di identità rumena, rilasciata nel 2021 ed in corso di validità, dalla quale emergeva che il ventenne, benchè moldavo, avesse la cittadinanza rumena.
Dall’analisi sommaria del documento, che appariva parzialmente sbiadito in alcuni punti, i poliziotti decidevano di approfondire la ricerca. Infatti a carico del numero seriale del documento risultava una richiesta di sequestro perché possibile provento di furto, avvenuto ai danni di una donna, che ne risultava intestataria.
Il documento veniva pertanto sottoposto analisi dal Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica di Ancona e risultava “contraffatto e idoneo ad ingannare la fede pubblica”. In merito il cittadino moldavo riferiva di aver acquistato il documento nella città di Parma da un soggetto di cui conosceva solo il presunto nome di battesimo, per la cifra di 300 euro.
Gli operatori decidevano di condurre il giovane moldavo in Questura, ove veniva fotosegnalato ed identificato, procedendosi quindi al suo deferimento all’autorità giudiziaria, in stato di arresto in flagranza di reato possesso di documenti di identificazione falso art. 497 bis del codice penale, dandone contestuale comunicazione al P.M. di turno, che ha disposto gli arresti domiciliari fino all’udienza di convalida.