Ancona-Osimo

Al teatro “Piero Alfieri” va in scena il festival Rum

Prima edizione del progetto dedicato interamente alla mente umana, ideato dall’associazione culturale “Casa dei giovani Piero Alfieri”. Il primo incontro il 10 maggio prossimo, presso la sede dell'associazione stessa, ad Ancona, con “Lo sguardo oltre le stelle”, una serata dedicata all’infinito, tra mare, amore e Leopardi con il professore Alessandro Pertosa

I giovani dell’Associazione “Casa dei giovani Piero Alfieri”

ANCONA – Parte venerdì 10 maggio il festival Rum “I rumori della mente” ideato dall’associazione culturale “Casa dei giovani Piero Alfieri”, attiva da gennaio 2017 e nata per dare continuità all’importante opera educativa iniziata dal professore e diacono Piero Alfieri Padiglioni, scomparso nel 2016. L’associazione è attiva da due anni nella creazione e promozione di eventi a sfondo educativo e ricreativo e i giovani hanno ideato questo nuovo festival dedicato alla mente che, nella sua prima edizione, è incentrato sulla letteratura.

Il progetto prevede due tappe. Entrambe si svolgeranno presso il teatro “Piero Alfieri” (Piazzale Camerino 3, Ancona), inaugurato lo scorso dicembre. La prima serata “Lo sguardo oltre le stelle” si svolgerà venerdì 10 maggio alle ore 21.15 e sarà dedicata all’infinito, tra mare, amore e Leopardi, proprio a duecento anni dalla stesura della celebre poesia. La seconda serata “Il desiderio infinito” è prevista venerdì 21 giugno, sempre alle 21.15. In questa occasione il protagonista sarà Ulisse, tra viaggio e infinito desiderio. I due appuntamenti saranno animati dal professore Alessandro Pertosa, docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose delle Marche. Con lui, sul palco, ci saranno lettori, musicisti e una giovane cantante.

«Abbiamo pensato ad un festival – racconta Andrea Alfieri Padiglioni, vicepresidente dell’associazione – perché desideriamo dare continuità a questo progetto dedicato interamente alla mente umana. Quest’anno si parla di letteratura. Il prossimo anno chissà. Le menti dei giovani sono in continua evoluzione ed è giusto cibarle di cultura. Quest’estate lavoreremo a nuovi progetti. Per ora possiamo solo svelare che ci occuperemo anche di ambiente e sostenibilità, in linea con le azioni dei giovani di tutto il mondo». Il festival è rivolto a giovani e meno giovani. L’importante – continua Andrea – è essere giovani dentro. Un “Made in Marche” molto interessante aperto a tutta la cittadinanza».