ANCONA – Prosegue senza sosta la polemica sul caso Amazon e tra Pd e Fratelli d’Italia è scambio di reciproche accuse. Il braccio di ferro che va avanti ormai da alcuni giorni a colpi di comunicati stampa, aveva preso avvio venerdì – 20 maggio -, dopo l’incontro congiunto delle commissioni Sviluppo Economico e Governo del Territorio, incentrato proprio sul polo logistico, la cui realizzazione a Jesi secondo il Pd era sfumata in favore di Valencia, in Spagna, mentre secondo la maggioranza il polo spagnolo non avrebbe rimpiazzato quello jesino.
Carlo Ciccioli (FdI) aveva replicato assegnando metaforicamente «al Pd marchigiano il premio Pinocchio del mese per la figuraccia su investimento Amazon nelle Marche». Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia «ciò che è avvenuto in casa del Pd è grottesco, meritano il premio “Pinocchio del mese” che ho deciso di istituire a partire da ora. Sarà consegnato, a insindacabile giudizio della giuria, a chi la spara più grossa. Per questa prima assegnazione, la meritano ex equo: Morani, Mangialardi, Losacco del Pd».
«Arrivano al parossismo di pretendere loro delle scuse – aggiunge -, invece di cospargersi il capo di cenere perché generano allarmismi fuori posto ingiustificati su qualsiasi argomento in cui decidano, improvvidamente, di intervenire». Secondo Ciccioli «bastava una semplice ricerca online per arrivare alla verità dei fatti. A Valencia – spiega – è quasi ultimato l’insediamento Amazon che sta per essere inaugurato, probabilmente a giugno, dopo due anni di lavori, ben prima del progetto di Jesi, implementato ora in seguito all’annullamento dell’investimento originariamente previsto a Rouen, nella periferia di Parigi, poi bloccato da alcuni ricorsi».
«Sarebbe bastato aprire Google Maps – spiega – per verificare la distanza che intercorre fra Valencia e Jesi: 1.700 chilometri circa. Tempo di percorrenza 17 ore e 38 minuti in auto; 18 ore e 28 minuti in treno; quasi un giorno per l’autotrasporto. Si comprende bene, dunque, come i due progetti non potevano essere alternativi. A Jesi, infatti, ci si batte per realizzare un hub logistico fra i più importanti per l’Europa Centrale. Non saranno le problematiche burocratiche a fermarci. Noi preferiamo i fatti, alle parole, a differenza del Pd. L’Amministrazione di centrodestra Acquaroli ha dovuto mettere riparo a percorsi arditi per tutelare gli ingenti investimenti dedicati all’Interporto e i diritti sui beni della Società pubblica. Ora dal CdA dell’Interporto – conclude Ciccioli – vi sarà una nuova spinta propulsiva per il conseguimento dell’obiettivo».
A replicare a Ciccioli è la deputata del Pd Alessia Morani che accusa il capogruppo in Consiglio regionale di FdI di fare «polemica per nascondere errori di Comune e Regione. Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche Carlo Ciccioli inventa bugie e polemiche per nascondere un dato di fatto: l’investimento di Amazon a Jesi non si farà per responsabilità del Comune e della Regione».
«Alle chiacchiere e invenzioni di Ciccioli – accusa Morani – purtroppo non corrisponde l’investimento di Amazon a Jesi che forse vedremo tra due anni, cosa che ci auguriamo. Per i pasticci loro e del Comune di Jesi non avremo un investimento importante per tutto il territorio. Sono loro a non aver creato le condizioni perché un colosso come Amazon scegliesse le Marche, per un insediamento che avrebbe rappresentato una eccezionale opportunità per una Regione molto provata economicamente».