OSIMO – «Rispettiamo naturalmente la sentenza del tribunale di Ancona ma siamo pronti ad impugnarla e richiedere un sospensiva, per il bene dell’Istituto che deve poter continuare a garantire la propria attività culturale a vantaggio della popolazione. Non è una richiesta a livello personale ma a tutela dell’istituto Campana».
La vicenda
La giunta comunale di Osimo aveva conferito un incarico legale all’avvocato Andrea Galvani di Ancona (ottomila euro di spesa) per proporre azione giudiziaria, anche tramite richiesta di provvedimenti urgenti se ritenuti necessari, nei confronti dell’Istituto Campana per l’istruzione permanente in relazione all’avvenuta nomina della dottoressa Gilberta Giacchetti a presidente del cda. La nomina è stata ratificata quando il Consiglio d’amministrazione non era ancora completo, mancando uno dei componenti scelti dal Comune di Osimo per via della rinuncia del professor Alessandrini ancor prima dell’insediamento. Dopo due pareri discordanti, uno chiesto dall’Istituto Campana al professor Fabrizio Lorenzotti e uno dal Comune all’avvocato Alessandro Moroni, l’amministrazione Pugnaloni si rivolse all’avvocato Giuseppe Caia, docente all’Alma Mater di Bologna esperto in diritto amministrativo per avere un parere pro-veritate, super partes e più oggettivo possibile come previsto da legge. Il parere legale aveva confermato l’ipotesi avanzata dall’amministrazione comunale: l’organo collegiale al momento del suo insediamento deve essere completo, con cinque componenti tutti presenti, solo successivamente il cda può usufruire del quorum decisorio (tre su cinque) per approvare delibere.