Ancona-Osimo

Caso Mancini, il sindaco di Loreto: «Restare testimonial delle Marche o meno spetta a lui»

Il sindaco di Loreto, già assessore regionale al Turismo, interviene sul caso dell’ex ct della nazionale come uomo immagine delle Marche

LORETO – Tra le posizioni contrapposte tra chi vede non più opportuna la figura di Roberto Mancini come testimonial delle Marche e chi invece fa quadrato sulla scelta di continuare sulla strada intrapresa, il sindaco di Loreto Moreno Pieroni dice la sua. «Dovrebbe essere lo stesso Roberto Mancini a valutare l’opportunità di restare ancora testimonial della Regione Marche, alla luce delle discussioni nate intorno alle sue ultime scelte professionali e, nel caso valutasse di non poter più rappresentare le Marche al meglio, fare un passo indietro – dice, già assessore regionale al Turismo nella precedente legislatura -. Non entro certo nel merito delle diatribe politiche e ancor meno in quelle delle legittime scelte personali e sportive di Mancini ma è innegabile che si sia creata una situazione di ‘impasse’ in cui da un lato è anche comprensibile la posizione della Regione, che difende le sue scelte anche alla luce del fatto che dovrebbe rescindere un contratto con tutte le conseguenze del caso, mentre dall’altro è sotto gli occhi di tutti che l’immagine dell’ex ct azzurro viene inevitabilmente percepita di minore impatto positivo rispetto ad esempio ad altre figure come quella di Tamberi. Forse Roberto Mancini è l’unico che dovrebbe valutare a livello personale se si sente ancora di rappresentare le Marche al meglio».

Secondo il sindaco di Loreto Pieroni tuttavia, non sono i testimonial a fare la differenza nella promozione turistica della regione: «Ciò di cui davvero hanno bisogno le Marche sono investimenti robusti in azioni di marketing nei contesti che contano. Poco importa chi è il testimonial. A suo tempo come assessorato regionale si decise di percorrere una strada diversa, non associando la regione ad una personalità, ma investendo risorse importanti nelle fiere di settore e anche nella promozione sui canali nazionali con un’intensa programmazione pubblicitaria, ad esempio anche durante il Festival di Sanremo, riqualificando le strutture ricettive con bandi di finanziamento appositi. Ciò che è importante è che si continui a perseguire il trend positivo degli arrivi: tra un anno agli operatori turistici marchigiani non importerà di sapere se Mancini è ancora o no il nostro testimonial, o se sia chiunque altro, ma solo se riusciranno ad avere una stagione turistica proficua e prolungata nel tempo».

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