Ancona-Osimo

Castelfidardo, area della Selva verso l’ingresso nel Parco del Conero

«Circa la metà di quest’area è però di proprietà della Fondazione Opere Laiche che non è stata avvisata», dice il presidente Guazzaroni

La Selva di Castelfidardo

CASTELFIDARDO – L’area del Comune di Castelfidardo che aderirà al Parco del Conero insiste sui confini con il Comune di Numana e prosegue verso la città della fisarmonica includendo Monte San Pellegrino, l’area agricola di Contrada Mirano Vittoria (teatro della Seconda Guerra mondiale), l’area della battaglia di Castelfidardo e la Selva. Non interesserà il centro abitato delle Crocette. «Grazie ai diversi incontri con l’Ente Parco si sono valutati benefici e criticità e soprattutto si sono individuati i confini di un’area che potesse rappresentare al meglio la continuità con il paesaggio già all’interno del Parco e al tempo stesso tutelare e promuovere l’inestimabile patrimonio ambientale, storico e turistico del nostro territorio. Grazie alla presenza del vicepresidente del Parco del Conero abbiamo potuto conoscere alcune criticità che potremmo incontrare ma soprattutto gli enormi benefici, tra cui l’ingresso rafforzerà la posizione del Parco nei confronti della richiesta fatta al Ministero dell’Ambiente di trasformazione da Parco regionale a Parco nazionale. Altrettanto importante il riflesso turistico con la possibilità di collegare le piste ciclabili dei comuni di Sirolo, Numana, Osimo e Loreto nonché di poter raggiungere la Selva in bici», dice il sindaco Roberto Ascani.

La polemica

«Circa la metà di quest’area è però di proprietà della Fondazione Opere Laiche che non è stata avvisata né coinvolta in questa decisione – afferma però il presidente Federico Guazzaroni -. L’amministrazione comunale di Castelfidardo ha agito in totale autonomia senza alcuna interlocuzione con noi. Ci saremo aspettati di essere chiamati per un confronto da parte del Comune in quanto proprietari di buona parte di quell’area, coinvolgimento che invece non c’è stato e che sarebbe stato assolutamente proficuo per individuare una soluzione ed un percorso i migliori possibili per tutto il territorio e la sua popolazione. Adesso chiediamo un incontro a stretto giro con l’amministrazione comunale per valutare lo stato dei fatti e per verificare la possibilità di procedere insieme nel portare avanti il progetto».

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