CASTELFIDARDO – Approvato il rendiconto 2023 a Castelfidardo in Consiglio comunale con il consueto equilibrio e con segnali positivi sul fronte opere pubbliche. Il bilancio infatti continua ad essere caratterizzato da importanti investimenti sull’edilizia scolastica (asilo nido, scuola media “Mazzini, palestra scuole medie) che, per il secondo anno consecutivo, rappresenta la maggiore risorsa di bilancio. A queste opere vanno aggiunte il nuovo campo da calcio Mancini, la nuova sede della Farmacia Crocette e il polo della sicurezza per Croce Verde e Polizia locale. Gli importi stanziati per l’anno 2023 sono di 13,5 milioni e rappresentano le opere iniziate nell’anno precedente (2022) in via di completamento.
Il sindaco Roberto Ascani commenta: «Dal lato delle entrate abbiamo risorse per 17,9 milioni di euro che vanno a finanziare la spesa corrente per euro 13,6 milioni, spese in conto capitale per ulteriori 4,4 milioni oltre ai fondi Pnrr. L’avanzo di amministrazione, per la parte libera, ammonta a euro 373 mila euro che confrontato con gli anni precedenti subisce una sensibile riduzione. Negli anni passati avevamo avanzi liberi di circa 800 mila euro e questo ci permetteva di sostenere con maggiore serenità la copertura di costi non ripetitivi o ulteriori investimenti nell’anno immediatamente successivo. Quest’anno purtroppo non avremo questo beneficio in quanto tale cifra verrà interamente assorbita dai conguagli relativi ai consumi energetici pari a 500mila euro. Le tariffe energia nel 2023 sono più che triplicate. Un aumento esorbitante, tanto che siamo passati da 0,04 euro/Kwh a 1,13 euro/Kwh, a cui dovremmo far fronte senza alcun aiuto da parte del Governo. Vanno aggiunti altri aumenti sostanziali come Tari (più 7 per cento per tre anni), manutenzioni, carburanti, costi dei servizi e dei materiali, i quali hanno ridotto e stanno tuttora riducendo il margine di azione e costituiscono la maggiore preoccupazione dell’amministrazione comunale. Merita un capitolo a parte il disastro che sta compiendo il governo sul fronte Pnrr con l’insufficiente copertura (pari al solo 10 per cento) dell’aumento dei prezzi materiali che sono arrivati in alcuni casi al 60 per cento. Inoltre va aggiunto che il Ministero dell’Interno non riesce a pagare le somme anticipate dai Comuni per i lavori e sta mettendo in gravissima difficoltà diversi Comuni che rischiano addirittura il commissariamento. Nonostante queste enormi difficoltà il rendiconto conferma che la gestione è stata virtuosa ed equilibrata anche a discapito di qualche manifestazione o attività che sono state necessariamente ridimensionate».
La consulta
Uno strumento di dialogo e confronto diretto con i giovani per favorirne il coinvolgimento nelle scelte che li riguardano e promuoverne la partecipazione attiva. Con questi principi di base, il Consiglio il regolamento per la Consulta dei Giovani. «Un percorso condiviso da tutte le forze politiche con il quale si riconosce nei giovani una risorsa fondamentale della comunità locale», attribuendo a tale organo piena autonomia ed un ruolo propositivo e consultivo in materie di politiche giovanili. La finalità – afferma l’assessore Ruben Cittadini – rendere la Consulta una sorta di centro di aggregazione che recepisca valori ed aspirazioni delle giovani generazioni, svolgendo funzione di stimolo e raccordo con le realtà sociali ed istituzionali operanti nel territorio». Possono entrare a far parte dell’assemblea della Consulta, ragazzi/e di età compresa tra i 14 e i 26 anni, residenti o domiciliati oppure che a Castelfidardo svolgano attività lavorativa, di studio o comunque vi abbiano interessi di tipo sociale e culturale. Per presentare domanda è sufficiente compilare il modulo appositamente predisposto reperibile nella sezione avvisi del portale Comunale.