Ancona-Osimo

Castelfidardo, il sindaco traccia il bilancio del 2023 tra moniti e buoni progetti

«Quest'anno per la nostra città, nonostante gli aumenti energetici, l'inflazione e i minori sostegni statali, è stato eccezionale. Soprattutto per la sicurezza dei nostri figli», ha detto il primo cittadino Roberto Ascani

CASTELFIDARDO – Anche il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani ha colto l’occasione della fine dell’anno per trarre un bilancio del 2023 guardando al futuro. Il suo messaggio accorato l’ha rivolto ai suoi concittadini. «L’anno passato ci ha messo di fronte ad una serie di indicibili violenze, si è persino travalicato l’odio e la vendetta fino a raggiungere l’umiliazione gratuita dell’essere umano – ha detto -. Per alcuni di noi politici queste azioni hanno pure avuto una giustificazione, un particolare significato strategico nel rispetto dei valori democratici. E questo lo trovo davvero ignobile. Almeno tornate a dare una spiegazione economica, seppur vile e spregevole ma almeno con una sua coerenza. Permettiamo genocidi, violenze e torture di ogni tipo manipolando popolazioni oppresse da decenni per il solo tornaconto dettato da dio Denaro. Questo sarebbe più coerente e più comprensibile. Punto più basso la politica credo che non lo abbia mai raggiunto. Il 2024 sarà ancora una volta, occasione di riscatto e di perdono. Ci dobbiamo credere, anche nel nostro piccolo orticello di paese. Sì perché anche qui ci strappiamo la pelle per aiutare i più deboli, i disabili e tutti gli indigenti, ci applaudiamo a vicenda per organizzare un Natale sobrio poi alla prima festa utile senza concerti altisonanti o piste da pattinaggio facciamo a gara per demonizzare l’amministratore di turno».

Un anno importante per le opere

Il primo cittadino prosegue dicendo: «Quest’anno per la nostra città al contrario, nonostante gli aumenti energetici, l’inflazione e i minori sostegni statali, è stato un anno eccezionale. Soprattutto per la sicurezza dei nostri figli. Si perché si sono avviati tutti i lavori sull’edilizia scolastica che si aspettavano da 50 anni. Se aggiungiamo la ristrutturazione degli impianti sportivi e di due immobili come l’ex Mordini e la vecchia scuola Cialdini, che rischiavano di rimanere ruderi per altri 50 anni allora possiamo dire veramente di aver dato un segnale storico per la città. Ringrazio tutti quelli che in questo momento di estrema difficoltà hanno voluto dare un sostegno disinteressato. Il mio impegno da oggi sarà affinché si prosegua nel percorso di servizio cercando con umiltà di tornare ad un dialogo politico costruttivo con tutti. Senza questo clima i grandi sacrifici, i risultati ottenuti e l’impegno di questi ultimi anni saranno inutili».

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