CASTELFIDARDO – Nel distretto fidardense quasi tutto è partito dalla fisarmonica ed è accaduto anche alla Semar srl della famiglia Palmieri, allora piccola realtà nata nel 1973 nel cuore della città, con la produzione di alimentatori e trasformatori per il mercato locale degli strumenti musicali. Dopo 50 anni quell’azienda non solo è stata in grado di crescere ma ha saputo rigenerarsi, affrontando sfide sempre più grandi in un mercato dinamico. L’impresa è passata così, negli anni, dalla primaria specializzazione nel settore dell’elettronica alla realizzazione di evolute soluzioni integrate e piattaforme cloud. Oggi conta 500 dipendenti, con il 40 per cento delle posizioni manageriali, a livello di gruppo, ricoperte da donne, un polo qualità e ricerca, un fatturato di 50 milioni e stabilimenti in Cina, Tunisia e a Savona.
I passaggi generazionali
I passaggi generazionali hanno contribuito a rafforzare l’azienda che ha affrontato anche scelte coraggiose. Su tutte quella di aprire, 23 anni fa, uno stabilimento in Cina. Alle preoccupazioni di chi vedeva in tale scelta un alto rischio occupazionale per le maestranze locali, la risposta di Giancarlo Palmieri fu rassicurante: «Questa joint venture italo-cinese – affermò allora – ci consentirà di competere nel mercato globale. Una scelta che ci sentiamo di intraprendere proprio per salvaguardare i livelli occupazionali italiani». Come di fatto poi accaduto. Oggi quella storia offre una nuova visione. Si è passati di fatto da una delocalizzazione ad una localizzazione. «Dopo essere stato per lungo tempo un mercato di approvvigionamento e produzione – dice con soddisfazione Palmieri – ora quello cinese è anche tra i nostri principali canali di vendita». Il 16 giugno la Semar si appresta a celebrare la propria storia, i suoi “primi” 50 anni, attorniata da autorità (anche Confindustria Ancona e Savona), ma con un occhio di riguardo per i propri dipendenti. Gli stessi che, con il lavoro quotidiano, rendono nelle rispettive realtà, questo gruppo un punto di riferimento per il territorio. Dalle 15 alle 17 spazio ad “azienda aperta”, una formula pensata per far visitare i reparti produttivi della sede fidardense a quanti vorranno. Poi alle 19 ospiti e maestranze si trasferiranno a Villa Centofinestre di Filottrano. Ad accoglierli troveranno l’intera famiglia Palmieri. Da patron Giancarlo (che dirige lo stabilimento di Savona), alla moglie Gabriella (che con la figlia Susanna si occupa delle risorse umane), a Michele, responsabile della struttura fidardense, fino ad Elisa (data analyst del gruppo). Saranno presenti anche delegazioni di maestranze in rappresentanza degli stabilimenti.