Ancona-Osimo

Castelfidardo, un parco urbano intitolato al maresciallo Marco Mandolini

Interverranno il sindaco Roberto Ascani e la famiglia. Subito dopo dall’aviosuperficie in via Frazione Musone lancio con il paracadute della bandiera italiana a cura dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia

Marco Mandolini
Marco Mandolini

CASTELFIDARDO – Domenica 14 gennaio alle 10 nel parco antistante la casa di riposo in via Marx ci sarà l’inaugurazione della targa intestata all’incursore dei Corpi speciali dell’Esercito italiano, in forza al nono battaglione di assalto paracadutisti Col. Moschin. La famiglia Mandolini di Castelfidardo combatte da quasi 30 anni. Non si è mai abbattuta. Con determinazione continua a sfidare tutto e tutti per la giustizia, per arrivare finalmente a sapere chi ha ucciso il caro Marco il 13 maggio 1995 a Livorno. Il parco pubblico sarà intitolato a lui. Interverranno il sindaco Roberto Ascani e la famiglia. Subito dopo dall’aviosuperficie in via Frazione Musone lancio con il paracadute della bandiera italiana a cura dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia – sezione di Ancona.

Una piccola cerimonia ma molto significativa per non dimenticare il parà e per lanciare un messaggio: “Marco vive” è il grido che si alza dalle loro bocche, dai loro messaggi, sperando che la verità possa venire a galla in un giorno non troppo lontano. Il suo è un omicidio ancora oggi senza responsabili e senza un movente chiaro, anche se le tracce ci sono e hanno permesso la riapertura del caso. Chi gli vuole bene continua a portargli fiori sulla lapide del Romito e poi al cimitero all’interno del parco del Monumento per un omaggio floreale e gli onori al maresciallo.

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