CASTELFIDARDO – La polizia locale della città della fisarmonica è sempre più protagonista sul fronte della sicurezza urbana.
Servizi di vigilanza a tutela dell’ordine pubblico in occasione di manifestazioni culturali, sportive e religiose che in questo scorcio di estate hanno già richiamato a Castelfidardo migliaia di spettatori, potenziamento del controllo del territorio nelle ore serali/notturne per il contrasto dei reati predatori in stretta collaborazione con i militari della locale stazione dei carabinieri e, non ultimo, potenziamento dei servizi di polizia stradale per prevenire e, se necessario, reprimere comportamenti illeciti.
Ed è proprio nell’ambito dei controlli di polizia stradale che emerge un dato relativo alla circolazione di veicoli immatricolati negli Stati esteri ma condotti da persone residenti in Italia che oggi viene punito dall’articolo 93 bis del codice stradale, norma recentemente inserita dal legislatore nazionale per combattere l’odioso fenomeno dei cosiddetti “furbetti delle targhe estere” che, così facendo, evitavano di pagare la tassa di possesso e, spesso, anche di corrispondere quanto dovuto per le eventuali violazioni al codice stradale stante la difficoltà di procedere con la notifica dei verbali e la riscossione coattiva nei Paesi d’origine.
Ad oggi sono 12 i veicoli attenzionati dalla polizia locale (1 con targa bulgara , 1 con targa albanese, 3 con targhe tedesche, 1 con targa romena, 2 con targhe francesi, 3 con targhe polacche, 1 con targa belga), cui è stata applicata la relativa sanzione della cessazione cautelare della circolazione e la confisca amministrativa del mezzo in caso di mancata immatricolazione con targa italiana entro 30 giorni, oltre pagamento di una sanzione amministrativa da € 400 a € 800.
Il sindaco Ascani si è complimentato con gli uomini e le donne della polizia locale per i brillanti risultati raggiunti e li ha ringraziati per il continuo e costante impegno profuso a tutela della collettività in un periodo dell’anno dove le moltissime manifestazioni pubbliche accrescono di non poco il già oneroso calendario dei servizi di sicurezza pubblica.