CASTELFIDARDO – E’ un segnale importante perché funge da monito a percorrere quella strada con un occhio particolare per evitare l’alta velocità e brusche accelerazioni. Lungo via Jesina a Castelfidardo è stato installato un segnale luminoso che limita la velocità, poco distante da dove morì il piccolo Massimo Basile, 5 anni, in macchina con la mamma e il fratello più grande, il 14 febbraio scorso.
«A seguito della nostra mozione, discussa nel consiglio e votata all’unanimità, è stato installato in via Jesina un rilevatore di velocità per ridurre la pericolosità di quel tratto di strada molto trafficato e teatro di numerosi incidenti nel corso degli anni – dice il gruppo consiliare di opposizione Solidarietà popolare tramite il suo capogruppo Tommaso Moreschi -. Una piccola soddisfazione, un segnale di attenzione verso il territorio e le istanze dei residenti».
Non solo via Jesina, ci sono diverse altre strade che hanno bisogno di interventi sempre all’insegna della sicurezza: «Con la stessa mozione abbiamo chiesto anche l’installazione di alcuni pali della pubblica illuminazione. Al momento non ci sono risorse, ci è stato risposto, ma l’amministrazione comunale si è impegnata a prevederlo nei prossimi bilanci. Siamo fiduciosi». Ci sono diversi altri tratti pericolosi a Castelfidardo, come via Redipuglia, di recente interessata dall’ennesimo schianto, violento, tra due auto, fortunatamente senza feriti gravi.