Ancona-Osimo

Castelfidardo, weekend in musica nella culla della fisarmonica

I 210 anni di fondazione dell’Arma dei Carabinieri e il 70esimo di fondazione della sezione di Castelfidardo generano in concomitanza con la Festa della Repubblica un folto programma di iniziative. E poi c'è il Wow Folk Festival

Il Parco del Monumento a Castelfidardo
Il Parco del Monumento a Castelfidardo

CASTELFIDARDO – Una convergenza di ricorrenze per una due-giorni di celebrazioni a Castelfidardo. I 210 anni di fondazione dell’Arma dei Carabinieri e il 70esimo di fondazione della sezione di Castelfidardo generano in concomitanza con la Festa della Repubblica un folto programma di iniziative coordinate dalla “sezione cap. Gentile dell’Anc”. Sabato 1 giugno alle 21 al cineteatro Astra “Concerto per la città” di cui è protagonista la Fisorchestra Marchigiana diretta da Daiana Dionisi. Nell’intermezzo la presentazione del libro “Poetico sguardo su Castelfidardo” a cura di Massimo Neri con letture a cura dell’autore e dell’attore Davide Bugari con l’accompagnamento alla fisarmonica dal maestro Antonino De Luca. Le prevendite dello spettacolo sono in corso alla Pro Loco in piazza della Repubblica (0717822987): posto unico 10 euro. Domenica 2 giugno al piazzale delle rimembranze del Monumento Nazionale, il raduno interregionale dell’Arma coincide con la Festa della Repubblica. Alzabandiera alle 10.30 animato dalla banda cittadina e dalla corale degli istituti comprensivi Mazzini e Soprani, poi a seguire la deposizione della corona d’alloro in memoria dei caduti, il saluto e le orazioni delle autorità civili e militari e lo scoprimento del busto dedicato alla patriota, rivoluzionaria e scrittrice Cristina Trivulzio di Belgiojoso. Un’opera realizzata dall’Accademia delle Belle Arti di Urbino che arricchisce il Parco scultoreo dedicato all’Unità d’Italia implementato nel corso degli anni. Fra le iniziative per la Festa della Repubblica, da sottolineare inoltre l’apertura della mostra sulla Costituzione che nell’atrio del Palazzo comunale espone gli elaborati realizzati dagli studenti dei Comprensivi locali su impulso della locale sezione Anpi. Inaugurazione sabato alle 18.45 con l’intervento della professoressa Paola Mancinelli.

Il Wow Folk Festival

Parte anche la tre giorni di Wow folk festival in contemporanea. I tre concerti principali posano l’accento su varie peculiarità. Oggi (31 maggio) è tutto all’insegna del balfolk puro con i “Tona Libre” (ore 21.30 in piazza della Repubblica), il cui repertorio spazia dai brani classici interpretati con sonorità attuali a composizioni originali, che mantengono con rigore gli accenti e la metrica della danza attraverso armonizzazione, ritmica ed improvvisazione. La serata di domani (sabato 1 giugno) sprigiona l’energia dei “Trillanti”, stesso posto stessa ora di oggi, nati per dare voce agli stornelli della Ciociaria ma il cui sound si è poi evoluto in un progetto di ricerca e recupero che canta la contemporaneità del mondo attraverso brani originali utilizzando strumenti, suoni, e danze del passato e del presente. Nel pomeriggio di domenica (2 giugno) ci si immerge invece nelle atmosfere irlandesi con l’originalità e la maestria di Munnelly (sempre in piazza ma alle 17.30) che ha sviluppato una musica inconfondibile e personale in cui confluiscono tutte le esperienze e culture tipiche dell’organetto. Sollecitando una partecipazione trasversale, il Wow conta inoltre sull’impegno dell’associazione Tracce di 800 e dei “senatori” del Cantamaggio che promuovono attività per bambini e conducono i gruppi folk nei quartieri dispensando allegria, convivialità e spontaneità. Trainante rimane inoltre il ruolo dei giovani talenti e della didattica della civica scuola “Soprani”: l’orchestrina delle Mazzini e gli allievi dei maestri Lucanero e Marconi si esibiranno a più riprese in varie location. Tutti gli eventi si svolgono nel centro storico e sono ad ingresso libero. «Il filo conduttore rimane il balfolk: le vibrazioni dell’organetto ci accompagnano in un percorso coinvolgente che include momenti di formazione con un maestro di fama internazionale e serate di condivisione che allietano e colorano il centro storico, sfociando nell’ormai tipico Cantamaggio castellano», spiega l’assessore alla Cultura Ruben Cittadini, sottolineando come la tradizione si leghi ad aspetti innovativi.

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