Ancona-Osimo

Cattivi odori e torcia alta, i lavoratori della Raffineria Api: «Non vogliamo interpretare il ruolo di ostaggi nella campagna elettorale»

La Rsu esprime la rabbia e l’indignazione dei dipendenti del sito industriale di Falconara, additato come responsabile per le esalazioni nelle notti del 4-5 gennaio e del 6-7 gennaio

Raffineria Falconara

FALCONARA- Cattivi odori e torcia alta, i lavoratori della Raffineria Api non ci stanno alle insinuazioni di chi nei giorni scorsi ha additato l’impianto industriale come responsabile degli eventi verificatesi nelle notti del 4-5 gennaio e del 6-7 gennaio. Numerose le chiamate al numero verde per le emergenze ambientali da parte di residenti preoccupati per le esalazioni. I social network sono stati invasi dalle segnalazioni, un gruppo di cittadini ha sporto denuncia ai Carabinieri mentre la Polizia Municipale è andata a raccogliere le segnalazioni dei cittadini nelle loro abitazioni.

La Rsu della Raffineria Api esprime la rabbia e l’indignazione dei lavoratori del sito industriale. «Nonostante i controlli puntuali ed immediati degli Enti a fugare le preoccupazioni si è voluto fare polemica anche sulla visibilità del vapore e della torcia resa tale dall’avvio delle operazioni di manutenzione e comunicate in precedenza a tutti gli interessati. Tutto ciò si rivela come specchio evidente di una campagna di disinformazione e calunnia che nella sua gravità mina a destabilizzare la serenità e la tranquillità dei lavoratori durante un periodo importantissimo per tutto il sito in coincidenza con la fermata impianti per l’esecuzione della manutenzione generale- scrivono in una nota i rappresentanti sindacali-. I lavoratori non sono interessati all’interpretazione del ruolo di ostaggi in una campagna elettorale fatta con logiche che non appartengono al mondo del lavoro. Campagna stessa che cerca di mascherare la pochezza di proposte e contenuti con falsi accadimenti funzionali al sollevare fumo e polemiche per proprio tornaconto.

I lavoratori di Api Raffineria, per larga parte residenti con le proprie famiglie a Falconara e zone limitrofe, con l’aiuto concreto e fattivo della RSU e delle RLSA, operano sempre in conformità alle normative vigenti ed alle procedure interne garantendo sempre la sicurezza, il rispetto della salute e dell’ambiente sia all’interno che all’esterno del sito. Accusare i lavoratori che si guadagnano da vivere in stabilimenti impattanti ma necessari e criminalizzarli è divenuto oramai lo sport nazionale da cui certa politica locale non si discosta. I lavoratori però dicono no, rivendicando la bontà dell’operato, della sorveglianza e del vivere il lavoro in maniera seria e corretta. La RSU continuerà nella missione di sempre: difendere il lavoro, vigilare sulle operazioni e sulla gestione degli impianti e sarà come sempre in prima linea nella difesa della salute dei lavoratori, ma sarà anche altrettanto dura ed intransigente contro chi, strumentalmente, si accanisce contro le nostre maestranze».