Ancona-Osimo

Cento anni di Aeronautica: il saluto delle Frecce Tricolori nel cielo di Ancona – FOTO

Il meteo è stato clemente, per la pattuglia acrobatica nazionale che ha sorvolato il capoluogo regionale per ben quattro volte. Diverse centinaia le persone accalcate al Monumento per uno spettacolo indimenticabile

Le Frecce su Ancona (fonte Fb Giovanni Zinni)

ANCONA – Le Frecce tricolori hanno colorato i cieli di Ancona (IL VIDEO): emozione e naso all’insù per diverse centinaia di anconetani, turisti compresi, che hanno ammirato la bandiera italiana tra le nuvole del Passetto. La pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica militare ha iniziato lo spettacolo intorno alle 10.50, anticipata da un rombo di perlustrazione.

Acrobazie che sono rimaste incerte fino all’ultimo, dato che c’era anche la variabile meteo da considerare. Alla fine, per fortuna, tutto è andato liscio. Il sole non c’era, ma la pioggia non ha guastato la cerimonia per il centenario del corpo azzurro.

Tante le famiglie con bambini al seguito che hanno assistito al discorso del presidente del consiglio comunale, Simone Pizzi, anticipato dal colonnello Giancarlo Filippo, dell’Aeronautica. «Oggi le Frecce hanno colorato i cielo di Ancona per salutare idealmente tutte le Marche e per far sentire la vicinanza del corpo nel centesimo anniversario dalla nascita», ha detto il colonnello.

«Siamo fiduciosi per il futuro, il centesimo anniversario serve per avvicinare la nostra forza armata a tutta la popolazione per accogliere in futuro i bambini e le bambine nel nostro corpo». Le Frecce sono arrivate via mare, da sud, per poi proseguire in direzione porto e tornare.

Quattro passaggi mozzafiato, tra gli applausi scroscianti della gente che ha filmato il tutto con i telefonini. Foto e scatti, proprio come durante la pandemia, quando l’Aeronautica sorvolò il capoluogo in segno di vicinanza alla popolazione che stava affrontando il lockdown.

«Nella storia dell’uomo, il desiderio di volare, il mito di conquistare i cieli, di superare i propri limiti fisici è sempre stato presente – ha ribadito Pizzi, con la fascia tricolore addosso – Storicamente, il cielo ha sempre affascinato. Basti pensare al mito di Icaro, le cui ali di cera costruite dal padre, Dedalo, gli permettono di fuggire dal labirinto di Minosse. Ma sarà un genio del Rinascimento italiano, Leonardo da Vinci, che dedicando il suo tempo agli studi sul volo, arrivò a progettare una vera e propria macchina volante. Oggi l’Aeronautica militare costituisce un potere aerospaziale al servizio del Paese e la continua ricerca scientifica per lo sviluppo di velivoli e di strumentazione all’avanguardia si pone in continuità con i progetti leonardeschi e con l’ingegno tecnico, scientifico e ingegneristico italiano. Il suo motto non a caso è “Virtute siderum tenus”, cioè “Con valore verso le stelle”. Passione, spirito di squadra, senso del dovere, hanno segnato il primo secolo di storia dell’Aeronautica Militare e questa è una ricetta universale per volare alto ed arrivare alle stelle».

«In questo giorno in cui Ancona viene onorata dal sorvolo delle Frecce, da questo luogo, affacciandoci sulla scalinata del Passetto, per vederle sfrecciare nel cielo, ci uniamo all’abbraccio del Paese a tutto il personale dell’Aeronautica  che è impegnato, in aderenza ai valori costituzionali, nelle missioni internazionali per la tutela della pace, della sicurezza e per la stabilizzazione delle aree di crisi. Facciamo nostro l’augurio che il presidente della Repubblica ha fatto a nome del popolo italiano: “In volo verso il futuro”», ha concluso Pizzi, affiancato dal presidente della Comunità ebraica di Ancona, Marco Marchetti.

Tra le autorità militari, anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli: «Non mi aspettavo tutta questa gente ad Ancona, per le Frecce. È stato qualcosa di suggestivo – ha evidenziato il governatore – un anniversario con un’emozione particolare, una coreografia bellissima». La vicinanza dell’Aeronautica verso le Marche flagellate dal maltempo? «Stiamo attraversando un’epoca controversa, un momento difficile per tutti, come capita nella storia. Per noi è stato il settembre scorso, ma voglio dare un messaggio di verità. La nostra è una terra che – precisa Acquaroli – a maggio è stata colpita, ha avuto problemi, ma non ha avuto gli stessi problemi dell’Emilia Romagna. E lo evidenzio nel rispetto del dramma dell’Emilia, per dare un messaggio corretto. Perché la coincidenza di un messaggio sbagliato sta portando a problemi di natura turistica, con molte disdette sulle nostre strutture, quando in realtà – ribadisce – la situazione era completamente diversa. La nostra regione sì, ha avuto problemi, ma non sono equiparabili a quelli dell’Emilia. Oggi la testimonianza che ha dato Ancona a questo evento è stata bella ed emozionante, al pari della coreografia delle Frecce».

Ai piedi del Monumento, anche l’Associazione aeromodellisti di Ancona con la rappresentazione in scala di vari aerei (due su tutti l’MB339 e l’F104 ) tra la curiosità di bambini e adulti.

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