ANCONA – A partire da marzo Heta, il Centro Multidisciplinare per il disagio psichico e i disturbi alimentari con sede centrale ad Ancona, avvierà nuovi servizi rivolti a persone con problematiche psichiche e sociali: il servizio residenziale “Casheta”, progetto di cohousing psicosociale; lo spazio diurno “Da vicino nessuno è normale” e l’attività domiciliare “Domici”. Questi servizi si uniscono ai percorsi clinici di sostegno alla persona (colloqui, gruppi e laboratori) e alle attività di prevenzione, formazione e ricerca, che l’Associazione Heta ha avviato ad Ancona fin dal 2011, anno della sua nascita.
«La specificità dei nostri interventi – sottolinea la dottoressa Giuliana Capannelli, presidente dell’Associazione Heta e di FIDA nazionale – è quella di non partire da tecniche, modelli o standard. Nessuna terapia precostituita, ma la possibilità di creare un posto, uno per uno, senza cui il soggetto non può dirsi e non può darsi».
CASHETA – PROGETTO DI HOUSING PSICOSOCIALE – È rivolto a giovani adulti ed è un servizio residenziale a disposizione di chi ha bisogno di uscire dal nucleo familiare e riorganizzare la propria esistenza, dandosi la possibilità di ripartire. «Il progetto mette a disposizione un’abitazione ad Ancona – spiega Giuliana Capannelli – aperta a 4 persone, sia maschi che femmine, con operatori presenti settimanalmente e un tutor per il coordinamento delle attività dell’equipe. Il target individuato per questo servizio sono giovani adulti che, pur non rientrando in una sintomatologia specifica, abbiano bisogno di riprendere in mano la loro vita e orientarsi verso scelte relazionali, di studio e lavorative e di un posto in cui essere liberi di ripensarsi, mettere mano alle proprie potenzialità e riorganizzare la propria esistenza».
Il servizio, che ha ottenuto il partenariato del Comune di Ancona, sarà avviato grazie al contributo della Fondazione Cariverona e con la partecipazione di partner locali, quali l’associazione Yukers e l’azienda Bontà delle Marche. Con l’associazione Yukers verrà realizzato il “Laboratorio RelAzioni” finalizzato allo sviluppo del proprio capitale sociale relazionale e con l’azienda Bontà delle Marche ci saranno incontri di formazione sulla progettualità lavorativa e la possibilità di stage formativi. «Il problema è uscire dalla logica dell’inclusione – sottolinea Federico Paino, Vicepresidente di Heta -: non si tratta di mutare la diversità in normalità, ma di far sì che queste parole non esistano più. Abbiamo altro di cui parlare».
L’accesso al servizio può essere diretto o tramite servizi sociali, servizi sanitari, medici di base, psichiatri, consultori. Dopo un primo colloquio con il referente del progetto e, valutata la possibilità d’inserimento nella casa, verranno stabiliti tempi e modalità di permanenza concordati caso per caso.
SPAZIO DIURNO “DA VICINO NESSUNO È NORMALE” – Si tratta di uno spazio diurno, aperto due volte la settimana, all’interno del quale sarà possibile incontrarsi, condividere, confrontarsi. È pensato come un’alternativa alle consuete modalità di far fronte al disagio, alla solitudine e all’emarginazione. Lo spazio diurno sarà nella sede del Centro Heta e il progetto è realizzato in collaborazione con il Comune e aperto ad adolescenti e adulti.
”DOMICI” – ATTIVITÀ DOMICILIARE – È un’attività di assistenza domiciliare per le persone che necessitano di un sostegno direttamente a casa o nei luoghi di vita quotidiana. Aperto a tutte le fasce di età, si rivolge a chi ha bisogno di ausilio nello svolgimento di attività quotidiane, aiuto in situazioni di patologie particolari, o di sostegno alla persona con difficoltà relazionali, quali condizioni di solitudine o di disagio sociale.