Ancona-Osimo

Osimo, il centro prelievi resterà aperto oltre la scadenza del contratto di affitto

L'assessore Saltamartini ha precisato che il servizio rimarrà in piedi anche oltre la scadenza della locazione del centro prelievi ora esistente

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Covid-19 (Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay)

OSIMO – La riapertura del centro prelievi di Osimo Stazione è garantita, come ha risposto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini alle due interrogazioni del presidente del Consiglio regionale Dino Latini oggi (31 ottobre) e del capogruppo Pd Maurizio Mangialardi. L’assessore ha precisato che il servizio rimarrà in piedi anche oltre la scadenza della locazione del centro prelievi ora esistente tra Comune di Osimo e Rete ferrovie dello Stato con scadenza nella prossima primavera. Con ogni probabilità l’Ast si farà carico della sistemazione del centro e della sua continuazione del servizio. Latini ha detto: «Il centro prelievi è stato aperto nel 2002-2003 dalla mia amministrazione con il recupero di locali vuoti della stazione ferroviaria e ha costituito un importante servizio sanitario per tutta la popolazione della frazione di Osimo Stazione, Castelfidardo e parte di Ancona».

Mangialardi ha aggiunto: «Sono soddisfatto della risposta fornita dall’assessore Saltamartini alla mia interrogazione in merito al futuro del punto prelievi di Osimo Stazione. Lo ringrazio per aver fatto chiarezza sul ruolo positivo svolto dal Comune di Osimo nell’interlocuzione con l’Ast 2 per arrivare alla riapertura in tempi brevi del centro nei locali presi in affitto da Rfi, dove era ubicato prima che lasciasse posto alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale per l’emergenza Covid-19. Una chiarezza dovuta, visto che la minoranza in consiglio comunale, in modo del tutto irrituale e senza alcun merito, ne aveva rivendicato la paternità. Bene anche che Regione, Comune e Rfi stiano verificando la possibilità di allungarne le prestazioni oltre la scadenza del contratto di locazione, in scadenza la prossima primavera. Ovviamente ci aspettiamo che dalle parole si passi presto ai fatti. Da parte nostra continueremo a monitorare l’evolversi del percorso al fine di evitare che possano insorgere nuovi ritardi. Anche perché stiamo parlando di un servizio molto importante, con un bacino di utenza che copre un porzione estesa del territorio, comprendente i comuni di Osimo, Castelfidardo, Loreto, Numana e Sirolo».

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