Ancona-Osimo

Cgil Ancona contro il Ministero della Giustizia per la carenza di personale in tribunale

La Camera del Lavoro chiede anche la stabilizzazione dei precari, valorizzando le risorse a disposizione

Il tribunale di Ancona

ANCONA – Fp Cgil Ancona polemizza nei confronti del Ministero della giustizia. Il motivo? Non finanzia, sostiene la Camera del Lavoro, la completa stabilizzazione dei precari: solo ad Ancona sono 33 e altri 36 presso il Tribunale. A questi, si sommano altri 24 precari che lavorano come personale tecnico. «Un errore – si legge nella nota – che si aggiunge alla stagnazione decennale della contrattazione collettiva, unico ministero a non occuparsi della valorizzazione del personale già in forza a tempo indeterminato».

Per questi motivi, sabato 25 gennaio, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, interverrà pubblicamente un addetto all’ufficio per il processo (Upp) in rappresentanza dei colleghi precari e della FP CGIL per esporre la situazione che si è creata all’interno degli uffici giudiziari di Ancona. I dati parlano chiaro: la mancanza di personale amministrativo nel capoluogo giunge al 49% presso la Corte di Appello mentre, presso il Tribunale ordinario, si viaggia al 24%.

Oggetto della polemica della Fp Cgil sono i 33 ufficiali per il processo assunti presso la Corte di Appello di Ancona, tutti precari come precari sono i 12 che lavorano per ammodernare il processo telematico. Presso il Tribunale di Ancona, gli ufficiali per il processo sono 36 , precari, e altri 12 sono assunti come tecnici.

«Grazie a tutte queste figure – sottolinea la FP CGIL Ancona – sono stati smaltiti 4 anni di processi, come riconosciuto dallo stesso Ministro Nordio. La battaglia della CGIL è quella di stabilizzare tutte queste figure. Al momento, il Governo non ha stanziato abbastanza fondi per la completa stabilizzazione di questi lavoratori, pagati con i fondi europei del Pnrr».