Ancona-Osimo

Chiaravalle: afferra una donna per il collo e le punta una pistola. Il malessere dei residenti 

Sulla questione sicurezza interviene il coordinatore del Circolo Fratelli d’Italia di Chiaravalle Alessandro Esposito

CHIARAVALLE – Una lite furibonda in strada, urla e insulti, poi quell’uomo che aggredisce una donna stringendole le mani al collo e puntandole una pistola, poi rivelatasi un’arma giocattolo. Solo l’intervento dei Carabinieri, chiamati dai residenti, hanno evitato che l’aggressione in piazza Garibaldi nei pressi della storica abbazia di Santa Maria in Castagnola, non finisse in tragedia. L’uomo, un 29enne del posto, era fuori di sè. Bloccato dai Carabinieri del Norm di Jesi, è stato disarmato e condotto in caserma per essere identificato. Per lui una denuncia per i reati di minacce aggravate, percosse e porto di oggetti atti ad offendere. L’episodio è solo l’ultimo in ordine di tempo che si verifica al centro di Chiaravalle, tanto che i cittadini esasperati e impauriti hanno costituito un comitato contro la movida molesta e l’insicurezza. Nei giorni scorsi sempre in centro un uomo ha dato in escandescenze aggredendo il gestore di un locale e prendendo a calci la vetrina del locale: era stato denunciato e il Questore aveva emesso a suo carico un Dacur. Ma i cittadini sono stanchi e chiedono più sicurezza, più tranquillità. 

Sulla questione interviene Alessandro Esposito, Coordinatore del circolo di Fratelli d’Italia Chiaravalle: «Il Circolo è deciso ad intraprendere misure istituzionali per impegnare gli organi preposti per intervenire sul tema di sicurezza pubblica nella nostra cittadina ormai fuori controllo -fa sapere il coordinatore – alla luce dell’ultimo episodio di cronaca, in pieno centro storico. I cittadini sono esasperati per l’ennesimo disagio sociale. È ormai evidente che l’Amministrazione comunale non è più in grado di gestire la vivibilità». Esposito ricorda che si sono costituiti ben due comitati cittadini per la sicurezza. «Eppure le sovvenzioni per la videosorveglianza mirata, le misure di controllo del territorio sono state ampiamente discusse ed approvate». Esposito fa riferimento anche ad altri casi, come «la “signora dell’acido”» che è considerata un pericolo sociale da anni ma gira indisturbata per le nostre strade; le azioni torbide che vengono commesse nel quartiere “capanne” come lo spaccio di sostanze stupefacenti con gravi minacce a chi si azzarda a protestare…». 

Fratelli d’Italia dice basta e chiede un intervento immediato delle autorità per tutelare la vita dei chiaravallesi. 

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