ANCONA – Dopo l’arresto per spaccio di droga, la questura fa chiudere il bar del centro Mirum. Venerdì mattina, 17 gennaio, verso le 12 gli agenti della divisione amministrativa e sociale hanno notificato al titolare dell’esercizio pubblico il decreto di sospensione dell’attività emesso dal questore di Ancona, Claudio Cracovia, per 30 giorni per motivi di sicurezza.
Il 14 gennaio scorso la squadra mobile aveva arrestato il titolare, un 41enne, perché trovato nel locale con la cocaina, 10 grammi, in parte nascosti sotto una affettatrice, nel locale cucina. Il 41enne stava per chiudere il bar quando è arrivata la polizia per un controllo. Parte della droga era sopra ad un tavolo. Per il titolare, di origine calabrese, era scattato l’arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Nel locale c’erano anche 1.200 euro in contanti, ritagli di chellopane e sostanza da taglio (creatina).
In tribunale l’arresto era stato convalidato la mattina successiva con il giudice che aveva confermato la misura cautelare ai domiciliari. L’avvocato aveva chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata aggiornata al 28 gennaio. Il barista era stato arrestato per droga un anno e mezzo fa. Anche in quel caso lo stupefacente era stato trovato nel bar.