Ancona-Osimo

Chiusura dell’asilo nido di Castelfidardo, i sindacati chiedono tutele per i lavoratori

«Fisascat Cisl Marche e le lavoratrici dell’asilo chiedono a gran voce che il servizio non venga interrotto e proclamano lo stato di agitazione del personale»

La scuola delle Fornaci di Castelfidardo
La scuola delle Fornaci di Castelfidardo

CASTELFIDARDO – «La Fisascat Cisl Marche, unitamente a tutte le lavoratrici, esprime forte preoccupazione sul destino dell’asilo nido comunale “Il Girotondo” di Castelfidardo. La scelta, condivisa dal sindacato e dalle lavoratrici, di procedere alla ricostruzione del nido comunale attraverso l’utilizzo dei fondi del Pnrr, rischia però di rilevarsi un boomerang per dipendenti e utenza». L’asilo nido di via XXV aprile sarà demolito e ricostruito grazie ai fondi del Pnrr. Per il prossimo anno, non sarà affidato alcun appalto per la gestione del nido né approvata alcuna graduatoria per i nuovi iscritti, stante l’inutilizzabilità della struttura per i lavori di ristrutturazione da settembre. Il Comune avrebbe deciso di smistare i 12 bambini rimasti in nidi privati e i lavoratori dipendenti della cooperativa aggiudicataria del servizio si ritroverebbero senza lavoro. Da qui l’ira dei sindacati.

La decisione del sindacato

«Ad oggi l’amministrazione comunale non è stata in grado di trovare una soluzione atta a garantire la continuità della gestione pubblica del servizio durante gli anni che saranno necessari alla demolizione e successiva ricostruzione della struttura – continuano -. L’asilo nido comunale, così come l’hanno vissuto centinaia di famiglie e di bambini di Castelfidardo, rischia pertanto di morire. Alla sospensione del servizio e alla conseguente interruzione della gara di appalto alle cooperative conseguirà il licenziamento del personale che si vedrà pertanto costretto a cercare un impiego in altri servizi. La squadra di lavoratrici che per anni hanno rappresentato un’eccellenza nel settore, da tutti riconosciuta, sarà inevitabilmente smembrata e, a differenza di muri, tetto e pavimenti non potrà essere più ricostruita. Precarizzazione del lavoro, discontinuità educativa per i bambini, minor accesso al servizio di asilo nido nel territorio di Castelfidardo saranno i risultati prodotti qualora non venga data continuità al sevizio di asilo nido comunale. Tutte le istituzioni che gravitano nel territorio di Castelfidardo devono adoperarsi con il massimo sforzo affinché venga trovata una soluzione. Da ultimo riteniamo che non vada scartata l’ipotesi del noleggio da parte dell’Amministrazione Comunale di una struttura prefabbricata, una soluzione costosa ma la cui spesa potrebbe essere affrontata dal momento che per la costruzione del nuovo asilo non graverà sulle casse comunali. Fisascat Cisl Marche e le lavoratrici dell’asilo chiedono a gran voce che il servizio non venga interrotto, proclamano lo stato di agitazione del personale e si riservano di individuare le azioni di protesta che riterranno più opportune qualora non venga trovata una soluzione che eviti la cessazione del servizio alla fine dell’attuale anno scolastico».